Rosati 5: a tratti imbarazzante il suo stare tra i pali. Ma
è comprensibile perché è da parecchio che tra i pali non ci stava.
Gamberini 5,5: impreciso nelle chiusure, spesso si perde l’avversario
di turno.
Cannavaro 5: interventi spesso goffi e a favorire gli
avversari.
Britos 4: in occasione del terzo gol fornisce un vero e
proprio passaggio a Meggiorini. Inammissibile.
Dal 79’ Armero 6: trova il tempo per fornire l’assist del
secondo gol di cavani e del quinto totale, quello della vittoria.
Maggio 6,5: la nazionale gli fa bene, perché ha giocato una
partita alla sua altezza.
Dzemaili 8: è la sua serata. Da ex diventa un cecchino, tre
perle di destro dalla distanza. Prima non esulta per rispetto ai suoi ex
tifosi, poi ci prende gusto: tre reti non si segnano spesso, e si porta
giustamente il pallone a casa. Dopo alcune prove un po’ così, se continua di
questo passo (al di là dei gol) può candidarsi ad un posto da titolare.
Dal 78’ Rolando 6: entra quando c’è da mettere qualche
pezza.
Behrami 6: ce la mette tutta come al solito, ma stavolta è l’assetto
di difesa e centrocampo a non essere ben registrati.
Hamsik 5,5: fallisce clamorosamente il rigore, gli manca lo
smalto anche in fase di impostazione.
Zuniga 6,5: incontenibile, una freccia sulla sinistra, tanto
da fornire ben due assist a Dzemaili.
Insigne 5,5: un po’ acciaccato, non ha dato quello che può,
ma ce l’ha messa tutta.
Dal 65’ Cavani 8: quest’uomo è un mostro. Ai limiti delle
umane possibilità dopo un viaggio intercontinentale, tra l’altro condizionato
da un ritardo abissale, che lo ha costretto a raggiungere la squadra solo a
Torino, ed a partire dalla panchina, in venticinque minuti mette a segno una
punizione che è un capolavoro balistico, ed un colpo di testa che è un gran
gesto atletico. E’ tornato il Matador, forse non se ne è mai andato, e noi ce
lo teniamo, in barba a chi vuole strapparcelo.
Pandev 6: prova convincente la sua. Bravo a difendere palla,
a far salire la squadra e a fornire i passaggi giusti. Prezioso.
All.: Mazzarri 6,5: la scelta inevitabile di lasciare Cavani
in panca alla fine lo ha premiato, quando il mister ha deciso di farlo entrare.
La difesa continua a sbagliare, soprattutto quando si cambiano gli uomini sia
dietro che a centrocampo, quasi mancassero gli automatismi e la possibilità di
giocare d’insieme. Ma questa squadra è viva, ha ancora quel carattere che ci
piace, e noi ci auguriamo che riesca a metterlo in campo fino alla fine.