domenica 30 novembre 2008

Napoli-Cagliari 2-2

Ancora una beffa nel finale caratterizza la sfida de Napoli con un Cagliari arcigno come al solito.

In rete per gli azzurri i gioielli Hamsik e Lavezzi, quest'ultimo con una magistrale punizione dal limite dell'area, insaccatosi sul lato del portiere. Ciononostante il gol di Conti ha strozzato la gioia azzurra proprio nel quarto minuto di recupero, confermandosi bestia nera del Napoli. Gli azzurri restano saldamente incollati al quarto posto, ma l'amarezza è tanta. In campo i ragazzi di Reja iniziano a trotterellare, appaiono in leggero debito di condizione, nonostante in società con le dichiarazioni di Reja e Marino) si minimizzi. La prossima prova, contro la capolista Inter, sarà molto di più di una prova della verità, anche sullo stato di forma.

Napoli-Cagliari 2-2

Napoli: Iezzo 6, Santacroce 6,5, Cannavaro6, Contini 5,5, Maggio 5,5, Blasi 5,5 (36' st Pazienza s.v.), Gargano 6, Hamsik 6,5 (33' st Russotto 6), Mannini 6 (28' st Bogliacino s.v.), Lavezzi 6,5, Denis 5. All. Reja 6
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Marcator1: 9' pt Hamsik (N), 10' st Lopez (C), 40' st Lavezzi (N), 50' st Conti

Atalanta- Napoli 3-1

domenica 16 novembre 2008


Un Napoli inconsistente e molto al di sotto dei livelli delle ultime gare perde meritatamente sul campo dell’Atalanta, che si conferma ancora terreno stregato dopo il pesante 5 a 1 dello scorso anno. 

Al di là di qualche timida giocata nel primo tempo, ed alla ghiotta occasione fallita nel primo tempo da Zalayeta, subentrato a Denis, gli azzurri si sono fatti superare da un’Atalanta molto convinta soprattutto nella ripresa. e Napoli si è salvato solo Gargano, che fino all'ultimo hacreduto nella rimonta, e si è dato da fae come un m atto, limitando, tra l'altro, i danni al minimo.I meriti dei padroni di casa sono stati soprattutto quelli di limitare le fasce del Napoli, costringendo alla copertura si Vitale che Maggio, sapendo che entrambi non amano difendere, ma attaccare. 

Bravo Ferreira Pinto in occasione del primo gol, a mandare a vuoto sia Contini sia Vitale. Il momentaneo pareggio del Napoli, con rigore di Hamsik, l’espulsione di Zalayeta, il mancato sanzionamento di alcuni comportamenti di protesta eccessiva, hanno fatto da cornice all’arbitraggio del direttore di gara, sig. Brighi, che sicuramente si è fatto notare per decisioni sbagliate sia dall’una che dall’altra parte.

 Due le espulsioni comminate dal tecnico, una a Zalayeta, molto discutibile, ed una all’allenatore atalantino Del Neri, per proteste. Un Napoli veramente irriconoscibile, che proprio nel finale ha subito nuovamente lo svantaggio grazie ad una punizione di Manfredini leggermente deviata da Gargano, per poi capitolare dopo due minuti su un contropiede finalizzato da Floccari. 

Un Napoli che resta al quarto posto, ma che deve seriamente riflettere, per l’involuzione di gioco e di condizione fisica: Lavezzi su tutti è risultato irriconoscibile. Ora ci sarà da fare un bagno d’umiltà, perché domenica prossima, contro il Cagliari sarà una gara non facile. Per Reja, però, sarà difficile riuscire a serrare le fila della propria squadra in settimana. 

Alla ripresa, infatti, mancheranno ben sei elementi, convocati nelle rispettive nazionali. Oltre a Denis e Lavezzi, convocati da Maradona nella nazionale argentina, mancheranno che Gargano, convocato con la nazionale dell’Uruguay; Hamsik, ormai colonna della nazionale slovacca, e i due azzurri Santacroce (nell'under di Casiraghi), e Maggio, convocato nuovamente da Lippi. Si spera che, questa volta, il commissario tecnico colga l’occasione dell’amichevole con la Grecia per farlo finalmente esordire.

Atalanta - Napoli 3 - 1Reti: 17' st Ferreira Pinto (A), 26' st Hamsik rig. (N), 44' st Manfredini (A), 46' st Floccari (A)Napoli: Iezzo 6, Santacroce 6 (22' st Pià s.v.), Cannavaro 6, Contini 5,5; Maggio 5, Blasi 6, Gargano 6,5, Hamsik 5,5 (33' st Rinaudo s.v.), Vitale 5; Denis 5 (35' pt Zalayeta 6), Lavezzi 5. All. Reja 6

Ciccio Montervino: il ritorno del capitano

Quello che nel gergo calcistico si chiama "uomo spogliatoio" ieri è stato uomo di campo, riassaporando l'odore dell'erba fresca di una serata umida, ma felice, coronata da un successo del Napoli e dallo sfottò ai cugini concretizzato nello striscione "grazie per l'allenamento a porte aperte" esposto in Curva.

Ciccio Montervino è tornato in campo, ha ritrovato la maglia da titolare, che aveva ai tempi della C. 

Una prova maiuscola, di cuore, ancora più importante e sentita perché contro i cugini della Salernitana, con la quale vige una rivalità che dovrebbe restare nei ranghi, e che se fosse stata tale avrebbe visto i tifosi avversari allo stadio, accrescendo ancora di più la festa ed il gusto per la vittoria ottenuta.Ciccio in campo ha dato tutto, ha lottato su ogni pallone, ha attaccato e difeso, prima sulla destra, poi sulla sinistra. 

Un "operaio" dal cuore azzurro, pronto a dare tutto alla causa Napoli, come la domenica sa già di stare in panchina, ma, in silenzio, riesce a fare da collante per i più giovani, dispensando uno scappellotto amichevole sulla testa di chi esce. 

Quello stesso Ciccio ha fatto parte del nucleo del Napoli che si è riformato dopo il fallimento, proponendosi al nuovo proprietario De Laurentiis, e contribuendo alla crescita della società, e, insieme al "Pampa" Sosa, anche dell'acquisto di casacche e palloni.

Napoli- Salernitana 3-1

mercoledì 12 novembre 2008

Buona prova degli azzurri che passano il turno di Coppa Italia e accedono ai quarti, battendo gli acerrimi cugini della Salernitana, in un derby che non è mai stato in discussione. Il Napoli è riuscito a tenere alto il ritmo, spingendo all’attacco per quasi tutta la gara. Buona la prova di alcuni giocatori che finora hanno trovato meno spazio tra i titolari, tra cui Montervino, il capitano della C.

Un autogol che farebbe godere la Gialappa’s, quello di Peccarisi, che insacca nella propria rete un cross dell’ottimo Pazienza, per il vantaggio azzurro. Da segnalare l’azione che porta la raddoppio di Pià: palla al centro ad Hamsik, subito girata a sinistra per l’accorrente Mannini, scatto in area, palla al centro per Pià che deve semplicemente ribattere in rete confermandosi il bomber delle coppe. 

Spaventa solo un po’ la punizione, deviata, dell’ex Di Napoli, per il due a uno. Solo pochi minuti e il nuovo entrato Maggio, atterrato in area, regala il rigore che Hamsik trasforma, inaugurando una nuova esultanza: non più la cresta da pettinare, ma la palla da bowling che fa strike!! Si rivede dopo tre mesi Bogliacino, il jolly uruguagio in campo al posto di Hamsik, pronto a dare finalmente il suo apporto, che manca dal luglio scorso, in cui il Boglia ha già messo il suo sigillo nella gara contro il Panionios. 

Nel finale solo la traversa nega il gol a Zalayeta, mentre la salernitana affonda con l’espulsione di Pestrin.Una prova che ha messo in luce un Napoli con grande carattere, in condizione, e con la voglia di divertire sempre e comunque, senza sottovalutare mai nessuna avversaria. Un mix di umiltà e consapevolezza nei propri mezzi che noi tifosi ci auguriamo duri in eterno!!!
Napoli-Salernitana 3-1

Reti: 17’ p.t. aut. Peccarisi; 24’ p.t. Pià; 4’ s.t. Di Napoli; 7’ s.t. Hamsik (rig.)

Napoli: Navarro 6, Grava 6, Rinaudo 6, Aronica 6; Montervino 6,5, Pazienza 6, Gargano 6,5 (27’ s.t. Russotto s.v.), Hamsik 6 (17’ s.t. Bogliacino s.v.), Mannini 6 (1’ s.t. Maggio 6,5); Zalayeta 6, Pià 6.

Napoli-Sampdoria 2-0!!

Vince il Napoli, e dimentica subito i torti di Milano.

Davanti a 50000 appassionati, esultanti, dodicesimi uomini in campo, gli azzurri tramortiscono i doriani con un micidiale uno - due: i "redivivi" Mannini e Zalayeta firmano le due reti, propiziati da piede del Pocho Lavezzi.

L'asso argentino fa fatica a vedere la rete, spreca, a volte è in ombra, ma lo zampino riesce a metterlo sempre in ogni risultato positivo della formazione di Reja.

Queste le pagelle sulla gara di domenica:

Iezzo 6
Cannavaro 6,5
Santacroce 6,5
Contini 6,5
Blasi 6
Gargano 6
Hamsik 6
Mannini 6,5
Vitale 5,5
Lavezzi 7
Denis 5,5
Zalayeta 6,5
Pazienza 6
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