domenica 9 gennaio 2011

Napoli-Juventus 3-0

foto: www.raisport.rai.it



Napoli: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Campagnaro, Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena (23' st Aronica), Hamsik (33' st Yebda), Lavezzi, Cavani (40' st Sosa). A disp. Iezzo, Cribari, Yebda, Zuniga, Dumitru. All. Mazzarri
Juventus: Storari, Grygera, Bonucci, Chiellini, Traorè (1' st Grosso), Krasic, Marchisio, Aquilani, Pepe (21' st Motta), Amauri (7' st Del Piero), Toni. A disp. Manninger, Legrottaglie, Giannetti, Giandomenico. All. Del Neri
Arbitro: Morganti di Ascoli
Marcatore: 20' pt Cavani, 27' pt Cavani, 9' st Cavani
Note: ammoniti Traorè, Dossena, Hamsik, Maggio, Pepe

“Oi vita, oi vita mia.... oi core e chistu core”. Al San Paolo finisce come nei sogni di noi napoletani, come l’anno scorso, ma forse anche meglio. Tre sberle ad una Juve inesistente, tre perle del Matador Cavani, lo stadio pieno in un delirio totale, incontrollabile e collettivo, i fumogeni che colorano l’aria e i polmoni di rosso. Chi c’era pensa al Napoli di Maradona, quello dei due scudetti, ma andiamoci piano.

Non facciamoci prendere dalla sete di vittorie che qui a Napoli mancava da troppo. Ma vittorie così, contro la Juve, valgono comunque un piccolo scudetto da custodire gelosamente, almeno fino al girone di ritorno, per sfottò ad amici, conoscenti vari, di fede bianconera, che ora piangono, invece a ridere siamo noi.

Grande Napoli, ora secondo in totale solitudine, a quattro punti dalla capolista Milan. Il Napoli ora fa paura, e deve cercare di non fare paura anche a se stesso. Il secondo posto è meritato, ora però bisogna tenerlo: partita dopo partita, senza troppi calcoli, conservando il cuore, la grinta e la bravura di sempre, di adesso, quello che ci manda in visibilio.

Il Napoli ha sorpreso per la “chirurgia” con cui ha liquidato una Juventus irriconoscibile, brutta, poco concreta e ai limiti della decenza. L’assenza di Quagliarella si fa sentire, la presenza di Toni non basta. Ci pensa Cavani: ventesimo, cross dalla destra di Maggio, testa del Matador e gol. Sei minuti dopo, il cross è dalla sinistra, di Dossena, e Cavani tutto solo raddoppia. Il succo di questo Napoli galattico è nel terzo gol. Palla a Lavezzi, poi ad Hamsik, cross tagliato per Cavani che mette in rete in tuffo di testa.

Per il resto è solo Napoli che sfiora il quattro più volte ,e la Juve sta a guardare, è tramortita, e deve portare a casa una sconfitta meritata. Ora non dobbiamo fermarci, non dobbiamo avere paura e continuare su questa strada. I tifosi ci sono, la squadra pure. Napoli, non mollare mai!

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