domenica 19 maggio 2013

Mazzarri andrà via: è quasi ufficiale


Ad inizio stagione si parlava di un possibile anno sabbatico. Poi Mazzarri disse che del suo futuro avrebbe parlato una volta agguantato il secondo posto matematico. Ad uno come lui non piacciono i progetti di lungo termine, e per questo firma un anno alla volta.

Ma al tecnico azzurro non piacciono nemmeno le notizie senza suspance. Conosce bene la comunicazione, come si era notato, ed ora dice di voler rivelare il suo futuro dopo l'ultima di campionato, la gara ormai ininfluente contro la Roma.

In conferenza stampa, però, alla vigilia della trasferta capitolina, qualcosa è trapelato: il sempre più probabile addio. Si spazientisce, Mazzarri, chiede rispetto per i suoi tempi e per la sua decisione, ma si tradisce: "rivelerò il mio futuro dopo la Roma, o subito dopo la gara, o qualche giorno dopo".

A sentire queste parole viene subito in mente Mourinho, che subito dopo la conquista della Champions League con l'Inter, annunciò il suo addio alla formazione nerazzurra.

Andrà via Mazzarri, e la valigia forse è già pronta, anche se non si conosce ancora la destinazione: Milano sponda Inter (ma il Milan non è da escludere), Roma sponda giallorossa, Parigi, o addirittura san Vincenzo, per un meno quotato ma non impossibile anno sabbatico, già desiderio mai nascosto del tecnico toscano.

Prima o poi dovremmo privarci di questo grande tecnico, che ha portato il Napoli ai vertici del calcio italiano ed europeo. Indipendentemente dalle scelte del tecnico, che speriamo si conosceranno presto, la società azzurra è chiamata a fare una squadra all'altezza della situazione di campionato e Champions League. Con o senza Mazzarri, e con o senza il matador Cavani.

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