domenica 12 maggio 2013

Mazzarri e Cavani: restano o vanno via?



La poca chiarezza, la scarsa e cattiva comunicazione, sono spesso indici di poca consapevolezza, indecisione, o incapacità di gestire situazioni problematiche e impreviste.

Mazzarri e Cavani nelle ultime settimane sono sempre più pressati sul loro futuro professionale, e sono sempre più vaghi nelle risposte.

Se con Mazzarri un po' ci siamo abituati al fatto che ogni fine anno ci tiene sulle spine, per il Matador siamo di fronte ad uno scenario tutto nuovo, considerando lui che nel giro di pochi mesi non è iù quell'uomo tutto casa e chiesa che eravamo abituati a conoscere.

Più scarsa è la chiarezza, più le voci diventano incontrollate. Ma è normale, in questa fase della stagione, che si possa pensare a scenari possibili e impossibili.

Provando a sintetizzare solo pochi dei più diffuso tra le voci, vediamo un Mazzarri sedere sulla panchina della Roma o dell'Inter, ed un Cavani al centro dell'attacco (o anche della panchina, perchè no) di Real Madrid, Manchester City o Paris Saint Germain.

Tutto è possibile: tutto e il contrario di tutto nel calcio. Mazzarri può restare, come molti si augurano. Stessa cosa per Cavani, chce è sicuramente l'attaccante più forte al mondo.

Considerando i risultati degli ultimi anni, è difficile considerare un Napoli senza questi due pezzi pregiati, ma alla fine ci si uò abituare facilmente, come ci si è abitati all'assenza di Lavezzi.

Quello che conta è un Napoli vincente, che il presidente De Laurentiis e la società tutta sono chiamati ad allestire in vista anche di una Champions League dalla quale due anni fa siamo usciti con qualche rimpianto, e nella quale ci aspettiamo di giocare un ruolo da protagonista.

Quello che conta è anche dare ai tifosi un messaggio di chiarezza: i sotterfugi non piacciono, e bisogna dire al più presto possibile quali sono le intenzioni sul futuro di Cavani e Mazzarri.

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