domenica 30 novembre 2008

Ciccio Montervino: il ritorno del capitano

Quello che nel gergo calcistico si chiama "uomo spogliatoio" ieri è stato uomo di campo, riassaporando l'odore dell'erba fresca di una serata umida, ma felice, coronata da un successo del Napoli e dallo sfottò ai cugini concretizzato nello striscione "grazie per l'allenamento a porte aperte" esposto in Curva.

Ciccio Montervino è tornato in campo, ha ritrovato la maglia da titolare, che aveva ai tempi della C. 

Una prova maiuscola, di cuore, ancora più importante e sentita perché contro i cugini della Salernitana, con la quale vige una rivalità che dovrebbe restare nei ranghi, e che se fosse stata tale avrebbe visto i tifosi avversari allo stadio, accrescendo ancora di più la festa ed il gusto per la vittoria ottenuta.Ciccio in campo ha dato tutto, ha lottato su ogni pallone, ha attaccato e difeso, prima sulla destra, poi sulla sinistra. 

Un "operaio" dal cuore azzurro, pronto a dare tutto alla causa Napoli, come la domenica sa già di stare in panchina, ma, in silenzio, riesce a fare da collante per i più giovani, dispensando uno scappellotto amichevole sulla testa di chi esce. 

Quello stesso Ciccio ha fatto parte del nucleo del Napoli che si è riformato dopo il fallimento, proponendosi al nuovo proprietario De Laurentiis, e contribuendo alla crescita della società, e, insieme al "Pampa" Sosa, anche dell'acquisto di casacche e palloni.

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