lunedì 24 agosto 2009

De Laurentiis, prendi De Ceglie!

Ieri contro il Palermo, nonostante la sconfitta, abbiamo visto un buon Napoli. Il centrocampo è solido, con Gargano che è tornato a mordere caviglie, Hamsik che sa emergere bene e proporsi in fase offensiva, e sa eclissarsi puntando alla copertura quando necessario. Bogliacino sta studiando da regista, come aveva fatto già nel finale dello scorso anno, e la promezio potrebbe essere vicina, in attesa di vedere il miglior Cigarini. Sugli esterni Datolo ha fatto bene il suo compitino, e Maggio ha messo in luce di essere un esterno offensivo, mentre per la fase difensiva bisogna affidarsi ad altri. In attacco il Pocho Lavezzi è nuovamente ispirato, e sta trovando una buona intesa con Quagliarella, che va servito di più per potersi esprimere nel suo inedito ruolo di prima punta. Qualche problema forse c’è in difesa, dove la condizione non è ancora ottimale, come l’organizzazione nel gioco d’insieme manca.

La partita col Palermo ha messo in luce la necessità di ricorre ad un esterno sinistro di ruolo L’identikit la società azzurra ce l’ha già: Paolo De Ceglie. Se Datolo, come detto, si adatta come può al ruolo di esterno, ma non ha le caratteristiche la capacità e la volontà di andare a fondo campo, Zuniga, destro naturale, è parso, nello spezzone di partita disputato a Palermo, di non sapersi adattare a sinistra, dove ha causato anche il fallo da rigore. Il colombiano deve tornare a destra, magari a contendersi una maglia da titolare con Maggio, che sta pian piano ritrovando la condizione. A sinistra, con la partenza di Vitale, andato al Livorno, c’è bisogno di un calciatore di ruolo. Se prima si pensava di poterne fare a meno, ora ci si rende conto che uno come De Ceglie è necessario. Tutto dipenderà dai movimenti di questa settimana che la Juve farà per arrivare a Grosso.

Se è necessario che arrivi De Ceglie, è necessario che resti Blasi. Un calciatore così è fondamentale per gli equilibri in mezzo a campo. Gargano non può fare tutto da solo, e Hamsik abbiamo visto che serve all’attacco. Se Zalayeta ha rotto con l’ambiente e ora è a Bologna, e Vitale deve crescere a Livorno e già domenica ce lo troviamo contro, Blasi non si tocca!

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