giovedì 25 marzo 2010

Le pagelle di Napoli-Juventus

De Sanctis 6: una sola parata, sicura, nella ripresa, su conclusione dalla distanza di Candreva.

Grava 6,5: cattivo quanto basta, efficace quanto basta, su Amauri, su Camoranesi, e anche su Del Piero, che si innervosisce.

Cannavaro 6: si perde Chiellini, mandandolo un gol, poi non sbaglia più.

Campagnaro 6,5: partita di grande sacrificio a sinistra. Spinge poco, perché non è nelle sue corde, ma tiene a bada Camoranesi, e fornisce a Lavezzi l’assist per il suo gol.

Maggio 6,5: finalmente ritrova la velocità e la spinta. Ci ricrediamo, noi che lo credevamo stanco dopo la gara arrancante con il Milan. Sfiora il gol in due clamorose occasioni.

Pazienza 6,5: una diga, invalicabile, indispensabile, insostitubile.

Gargano 6: tiene a bada Del Piero, controlla Melo, ma sbaglia troppo.

Zuniga 6,5: è la mina vagante di questo Napoli, a sinistra. Le sue finte, i suoi cross, la sua corsa, sono il valore aggiunto fi questa squadra vincente.

45’ s.t. Rinaudo s.v.

Hamsik 6,5: dalla stalle alle stelle. Tocca il punto più basso quando manda il rigore sulla traversa. Inizia la risalita con quel bel gol di testa, ed una gara in crescita, in cui aiuta nella manovra, si muove bene, e crea problemi agli avversari. Si scrolla di dosso la rabbia, la sfiga, la negatività quando segna, adesso lo aspettiamo pienamente recuperato.

37’ s.t. Cigarini 6: partecipa alla partita di contenimento per portare a casa il risultato.

Quagliarella 7: da seconda punta, dobbiamo dire, è tuta un’altra cosa. Ha più spazio, si muove meglio, si inventa assist man per Hamsik. Segna con una zampata da bomber puro il gol che vale l’aggancio alla Juve in campionato, mette a zittire le critiche, nel nostro caso costruttive. In effetti il Quaglia oggi ha evitato tutto quello che fa quando va male. Ha passato, ha segnato, si è proposto, insomma ha giocato come dovrebbe fare sempre.

Lavezzi 7: con la sua velocità, i suoi movimenti e le sue serpentine è incontenbile, anche se da prima punta crea pochi assist. Però, adesso, è tempo per lui di far gol, finalmente decisivi, belli, che gli regalano un sorriso che volevamo vedere da un bel po’ di tempo.

46’ s.t. Denis s.v.

Mazzarri 7: il Napoli è ancora una volta a sua immagine e somiglianza. Continua a subire, purtroppo, e ancora una volta gli serve subire, passare in svantaggio per poi riprendersi e capovolgere la gara in suo favore. Ma va bene così: questa squadra sta crescendo, entusiasma, a volte esalta, e quando vince ci rende davvero felici. L’europa è possibile, anche se bisogna andarci molto cauti.

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