domenica 3 aprile 2011

Napoli-Lazio 4-3

Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Pazienza (13' st Mascara), Yebda (41' st Lucarelli), Dossena (32' st Gargano), Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp. Iezzo, Santacroce, Ruiz, Sosa. All. Mazzarri
Lazio: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido, Brocchi, Bresciano (38' st Stendardo), Gonzalez, Mauri, Sculli, Zarate (39' st Floccari). A disp. Berni, Scaloni, Hernanes, Foggia, Kozak. All. Reja
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatore: 29' pt Mauri (L), 12' st Dias (L), 15' st Dossena (N), 17' st Cavani (N), 23' st Aronica aut. (Lazio), 37' st Cavani rig. (N), 43' st Cavani (N)
Note: ammoniti Dias, Dossena, Campagnaro. Espulso al 35' st Biava (L) per fallo da ultimo uomo ed al 44' st il tecnico laziale Reja.

Caro Napoli, questo è un anno buono. Perché quando si vincono partite come quella di oggi, vuol dire che ci sono tutti i presupposti per terminare un campionato con un bel piazzamento. Il Napoli gioca male, ma ha cuore e vince, grazie anche a qualche aiuto arbitrale, che finora, in verità, era mancato. A vincere è stato il cuore del Matador Cavani, alla terza tripletta ed alla voglia di tutti di portare il cuore oltre l’ostacolo nonostante la brillantezza manchi, perché la posta in palio è troppo alta, e i ragazzi hanno l’obbligo verso i tifosi e verso l’allenatore di fare del loro meglio per poi tirare le somme alla fine.

Già dai primi minuti il Napoli prova a gestire la gara, ma si vede che incide poco e non riesce ad attaccare. La Lazio infatti sorprende. Colpo di carambola di Mauri, lasciato incredibilmente solo, che segna un gol inatteso, che taglia le gambe al Napoli.

Stesso discorso nella ripresa, e la Lazio ne approfitta ancora. Stavolta è il turno di Dias, che segna grazie ad un calcio piazzato. Sembra finita, ma è adesso, come spesso succede, che si rialza il Napoli. Calcio piazzato di Lavezzi e gol di Dossena, inatteso, che sbuca dalle retrovie e segna di testa. Il Napoli torna a crederci. E fa bene, perché arriva il pareggio. Ancora un calcio piazzato, ancora Lavezzi, Maggio tiene palla in campo e mette al centro per Cavani che segna il gol di un pari incredibile.

I calci piazzati aiutano un Napoli che non brilla, ma la Lazio c’è, e si sente. Brocchi si vede negare un netto gol fantasma, ma passano pochi rintocchi di lancetta e la Lazio passa di nuovo. Segna Aronica, ma nella porta sbagliata, la sua. Con una autorete incredibile.

Il Napoli non si abbatte, attacca, a testa bassa, e riesce ad arrivare nuovamente in porta. Con un rigore, netto, che Cavani riesce a trasformare con una freddezza incredibile, spiazzando il suo amico Muslera. Il Napoli pareggia ancora. Il fallo su Cavani riduce la Lazio in dieci per espulsione di Biava.

Si entra così in zona Napoli, e gli azzurri si fanno trovare pronti. Anzi, si fa trovare pronto Cavani, che sfrutta alla grande un suggerimento di Mascara per segnare un altro gol spettacolare, dei suoi. E’ un gol fotocopia rispetto a quello segnato due domeniche fa contro il Cagliari. Su Muslera in uscita, il Matador realizza un pallonetto che il portiere riesce solo a pizzare, ma la alla termina mestamente in rete.

E’ delirio, in campo, fuori, nella testa e nel cuore di tutti gli azzurri. Il cielo è azzurro, il Napoli ha vinto, Reja, indimenticato tecnico, viene espulso. Ma è tempo di gioire, in maniera sfrenata, perché questo Napoli è veramente incredibile. Rischiamo l’infarto, ma siamo orgogliosi di questa squadra che quest’anno è veramente grande.


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