martedì 18 ottobre 2011

Le pagelle di Napoli-Bayern

De Sanctis 7,5: mette sicurezza, trascina la squadra e para un rigore semplice ma non troppo tirato dal bomber Gomez. Una saracinesca, ma anche un grande leader, ed in queste gare si vede la differenza.

Campagnaro 7: non sbaglia praticamente nulla, e si illumina quando umilia gli avversari (e che avversari) con i propri dribbling.

Cannavaro 5,5: qualche imprecisione di troppo contro grandi avversari, come in occasione del gol quando si fa portare fuori posizione da un movimento offensivo degli avversari. Col tempo prende le misure e alla fine se la cava.

Aronica 6: risolve nel solito modo, con le buone o con le cattive, ma a volte esagera.

Maggio 7,5: la sua cavalcata trionfale porta all’autorete di Badstuber. Gara quasi perfetta, sia in attacco, dove è una spina, sia in difesa, dove limita una freccia come Ribery.

Gargano 7: ha anche lui qualche responsabilità sul gol del Bayern, ma rimedia e con gli interessi. E’ l’unico a giocare a centrocampo dall’inizio alla fine, e non molla mai, come sa fare quando è in formissima.

Inler 5,5: ben marcato e un po’ intimidito, sbaglia qualcosa, ma la sua presenza si sente sempre in campo.

Dal 44’ s.t. Santana s.v.

Zuniga 7: in grande crescita, partita ottima in particolare in attacco dove sta crescendo. Se la cava anche in difesa, dimostrando una intelligenza tattica fuori dai suoi stessi canoni.

Hamsik 6: non brilla, ma ce la mette tutta. La sua gara è principalmente di contenimento.

Dal 45’ s.t. Mascara s.v.

Lavezzi 7: illumina il san Paolo con i suoi guizzi, cerca di servire Cavani in un paio di occasioni ma non è in giornata. La difesa tedesca soffre e spesso deve fermarlo con le cattive. Come sempre, inutile dirlo, fa la differenza, soprattutto in partitissime come questa.

Cavani 5,5: non ha il guizzo dei giorni migliori. Si perde un paio di occasioni ghiotte, che potevano anche significare vittoria.

Dal 36’ s.t. Dzemaili s.v.

All.: Mazzarri 7: la squadra riesce a rimediare all’inferiorità con una prova di grande orgoglio, sofferenza, maturità. Nel primo tempo sbaglia a freddo, ma nella ripresa gioca in maniera attenta, con una buona copertura ed una certa capacità di trasformare gli esterni in elastici per il contropiede.

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