martedì 9 giugno 2009

La stagione del Napoli: un bilancio negativo

Sicuramente un bilancio negativo quello della stagione azzurra, che è giunta al termine da poco più di una settimana. I calciatori sono in vacanza: qualcuno, come Rinaudo, ha approfittato per sposarsi, e qualcuno, come Lavezzi, fa i capricci forse ignorando che sol un argentino poteva permetterselo. Altri, come Cigarini e Quagliarella, rilasciano le prime dichiarazioni d’amore ad una maglia che sul campo, a partire da agosto, potranno dimostrare di meritare.

Il Napoli era partito bene, con l’entusiasmo nel cuore dei calciatori e dei tifosi. Partiti prima di tutti, gli azzurri avevano superato con una certa facilità lo scogli Intertoto, per approdare, dopo ben quattordici anni, in Coppa Uefa, che dal prossimo anno si chiamerà Europe League. Proprio al primo atto, però, la formazione azzurra dimostrava di non essere abbastanza matura, e si faceva eliminare dal Benfica.

In campionato la formazione azzurra è partita veramente bene, facendo sperare nella Champions, tanto da far sbilanciare un tecnico esperto come Reja, che aveva promesso addirittura una scalata del Vesuvio in caso di quarto posto. Poco male: il tecnico si è risparmiato la scalata la vulcano, ma ha pagato con un esonero quando, dall’inizio del girone di ritorno, il Napoli ha perso tutto il suo smalto, per sprofondare in una abulia incredibile. Eco i primi mugugni, la squadra allo sbando, e le sirene di mercato si facevano strada nelle menti e nelle gambe di chi fino a quel momento aveva disputato solo mezza stagione. E alla fine, a conti fatti, mezza stagione ha disputato tutto il Napoli, che ha concluso sì con una vittoria, ma ha racimolato null’altro che una salvezza ottenuta con qualche giornata d’anticipo. Il tutto molto distante dalla Champions, dall’Europa, e anche dal miglioramento dell’ottavo posto, che era stato posto come obiettivo minimo stagionale.

Un fallimento, insomma, che la società ha in parte giustificato come la chiusura di un quinquenni che doveva portare il Napoli nel calci che conta, profetizzando l’inizio di un nuovo ciclo a partire dalla prossima stagione. Speriamo che sarà così, la piazza lo merita, e i primi colpi di mercato fanno ben sperare. Adesso occorre ripartire dagli errori fatto la scorsa stagione, e soprattutto bisogna prendere posizioni chiare e definitive, fissando regole, sulla gestione dello spogliatoio, non dando adito a capricci come quello di Lavezzi. A proposito, aspettiamo il figliol prodigo, una volta che avrà deciso di smettere con queste scaramucce: una eventuale coppia composta dal Pocho e da Quagliarella, con Hamsik alle loro spalle, piace a chiunque ama il calcio. Noi tifosi del Napoli lo amiamo e vogliamo tornare a gioire, ma in maniera più continua.

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