Eh sì, adesso bisogna tirar fuori gli attributi.
Con o senza volgarità, quello che
conta ora è la sostanza, perché questo Napoli che non riesce più a vincere in
campionato dalla prima sfida dell’anno contro il Palermo, avrà di fronte lo
scoglio Milan: undici leoni incazzati dopo la sconfitta con la Lazio che
farebbero di tutto per ridurre il Napoli come la Costa Concordia.
Il Napoli arranca, e forse ha la
testa già alla Champions, obiettivo difficile da raggiungere, come si è visto
contro Bologna, Genoa, Cesena, Siena, dove il Napoli non ha mai vinto ed ha
lasciato un bel po’ di punti tanto da vedere la vetta sempre più lontana, come
la zona Champions e come la zona Europa League.
La prova di coppa Italia, contro
l’Inter, ha fatto capire che il Napoli è forte con le grandi e debole con le
piccole e questo si deve soprattutto alla prevedibilità del suo gioco, in
particolare quando manca uno come Lavezzi, che sa creare gli spazi, e rende
vano il catenaccio che le piccole squadre sono solite fare difendendosi in
dieci.
Il Milan fa giocare in
contropiede, poiché predilige il possesso palla, e per questo il Napoli può
sfruttare i suoi veloci contropiedi. All’andata sapemmo rimediare allo
svantaggio con una prova maiuscola, assolutamente da ripetere anche a san Siro,
dove già quest’anno abbiamo fatto nera l’Inter.
A bven vedere questa stagione del
Napoli, anche se sta regalando meno punti in campionato, non è meno
entusiasmante di quella passata, ed è per questo che il Napoli deve impegnarsi
per continuare a far bene. Anche se il Milan ha perso mercoledì, non vuol dire
che non possa perdere di nuovo. Per il Napoli sarebbe un bel riscatto per il prosieguo del
campionato, oltre che della stagione, Siamo appena all’inizio del girone di
ritorno; nonostante critici e “tirapiedi” vari, tutto è ancora possibile. Basta
crederci…
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