venerdì 9 marzo 2012

Napoli-Cagliari 6-3

Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Zuniga, Gargano (29' st Vargas), Inler, Dossena, Hamsik (18' st Maggio), Lavezzi (14' st Cavani), Pandev. A disp. Rosati, Fernandez, Fideleff, Ammendola. All. Mazzarri
Cagliari: Agazzi, Pisano (1' st Perico), Canini, Astori, Agostini, Dessena (21' st Gozzi), Conti, Naingollan (31' pt Thiago Ribeiro), Ekdal, Ibarbo, Larrivey. A disp. Avramov, Ariaudo, Cossu, Nenè. All. Ballardini
Arbitro: Brighi di Cesena
Marcatori: 10' pt Hamsik, 19' pt Cannavaro, 30' Astori (aut.), 37' pt Larrivey, 11' st Lavezzi rig., 25' st Gargano, 32' st Larrivey, 40' st Maggio, 45' st Larrivey
Note: ammoniti Pisano, Dessena, Canini

Chiamatelo calcio champagne, chiamatelo risultato tennistico, importa poco. e' il Napoli che offre la sua prova di forza contro un Cagliari inerme, e concede tre gol che sono tre distrazioni quasi a volersi totalmente disinteressare dell'avversario, dopo averlo tramortito. 

Sei reti a tre nell'anticipo del venerdì, batosta al Cagliari ormai ex bestia nera, ma adesso occhi puntati alla gara di Champions. Segnano Hamsik, Cannavaro, Lavezzi, Maggio e Gargano, l'altro gol è un'autorete, mancano all'appello Pandev e Cavani che però confezionano assist importanti, ma adesso pensiamo al Chelsea. 

E' bello vincere sei a tre, regalando spettacolo, una valanga di gol e imponendosi sul campo, ma adesso bisogna dimenticare in fretta questo entusiasmo, questa grande abbuffata, perché mercoledì c'è la gara più importante della storia recente di questo pazzo, magnifico Napoli

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