lunedì 23 novembre 2009

Napoli, niente panico!

Napoli: De Sanctis 6, Campagnaro 7, Cannavaro 6, Rinaudo 6,5, Maggio 6, Gargano 6, Pazienza 6 (24' st Denis 6), Zuniga 5,5 (14' st Datolo 6), Hamsik 5,5, Lavezzi 6, Quagliarella 5,5 (30' st Cigarini 5,5). A disp. Gianello, Contini, Grava, Pià. All. Mazzarri 6
Lazio: Muslera, Cribari (24' st Diakite), Stendardo, Radu, Kolarov, Brocchi, Baronio, Mauri, Zarate, Foggia (12' st Lichtsteiner), Cruz. A disp. Berni, Eliseu, Meghni, Del Nero, Rocchi. All. Ballardini
Arbitro: Saccani di Mantova
Note: ammoniti Pazienza, Mauri, Zarate, Cruz, Stendardo, Cannavaro, Gargano, Radu

Niente panico, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Il secondo pari consecutivo del Napoli, rimediato in casa contro la Lazio, non è assolutamente da buttare. La formazione di Mazzarri non ha giocato male, anche se in attacco occorre dare una scossa e trovare una soluzione.

La formazione azzurra pare stia trovando la giusta quadratura difensiva, dove Campanaro, quando sta bene, è un vero e proprio baluardo, e gli altri due riescono ad intendersi, di chiunque si tratta. Questa volta è toccato a Cannavaro e Rinaudo, che hanno sbagliato veramente poco, al cospetto di un duo laziale Cruz – Zarate che non è certo rimasto a guardare.

A centrocampo la palla riesce a girare con una certa logica ed ordine, dove Gargano e Pazienza sanno rompere, Hansik, quando si nasconde, e Lavezzi, come sempre, sanno dare imprevedibilità, ed i due esterni, nella circostanza Maggio e Zuniga, sanno coprire quando serve e proporsi, anche se lo hanno fatto di meno questa volta.

Il problema, se proprio di problema si può parlare, resta l’attacco. Quagliarella si dà molto da fare, anche se non è ancora al 100%, ma probabilmente non è adatto a giocare con due uomini alle sue spalle. Lavezzi e Hamsik lo servono poco, e dal canto suo Quagliarella aspetta i compagni in area. Non è un corazziere, e su questo non si discute, probabilmente dovrebbe provare a scambiare di più palla a terra con i compagni, ai uqali la tecnica certo non manca. Come fare? Cercare di arretrare un po’ sulla trequarti ,e cercare di alternarsi con Lavezzi o Hamsik alla conclusione. Sicuramente così verranno i gol, la f fantasia, e ci divertiremo tutti, sia noi che loro.

Giovedì c’è la coppa Italia, con il Cittadella che seppur di una categoria inferiore, è da non sottovalutare, ma da battere. Ora i media non montino subito un caso su questa squadra che è la stessa che ha messo in ginocchio la Juve,e e che ha continuato la striscia positiva che fa sicuramente bene. Piano piano, un tassello alla volta, potremmo raggiungere begli obiettivi.

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