sabato 12 dicembre 2009

Cagliari-Napoli 3-3: commento e pagelle

Cagliari: Marchetti, Pisano (22' st Dessena), Canini, Lopez, Agostini, Biondini, Parola, Lazzari, Cossu (44' st Jeda), Nenè (14' st Larrivey), Matri. A disp. Vigorito, Dessena, Astori, Sivakov, Barone, Larrivey, Jeda. All. Allegri.
Napoli: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza (45' st Bogliacino), Zuniga (42' st Datolo), Hamsik, Quagliarella (37' st Denis), Lavezzi. A disp. Gianello, Rullo, Cigarini, Datolo, Bogliacino, Denis, Pià. All. Mazzarri
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Marcatore: 21' pt Lavezzi (N), 20' st Pazienza (N), 30' st Larrivey (C), 35' st Matri (C), 44' st Jeda (C), 51' st Bogliacino (N)
Note: ammoniti Maggio, Lavezzi, Aronica, Zuniga, Nenè, Matri. Al 50' st espulso Lavezzi.


L’obiettivo riesce solo a metà. Nell’ennesima assurda gara di Cagliari il Napoli raccoglie solo un pareggio dopo una gara praticamente dominata, in cui ha messo in campo la sua superiorità, ma ancora i troppi errori che non lo fanno ancora essere una grande squadra.

In campo succede tutto ed il contrario di tutto. Il Napoli parte bene, coperto e attento soprattutto a centrocampo, e coglie un gol da cineteca con Lavezzi, ancora una volta trascinatore di questa squadra. Il Napoli ha dominato e costruito ancora, con le fasce molto attente, Zuniga in spolvero e Maggio più basso a contenere Cossu e Nenè. A centrocampo Gargano e Pazienza fanno diga. E proprio quest’ultimo ha colto un meritato raddoppio, con un gol di grande grinta, dopo che Hamsik e Quagliarella ci erano andati vicini. Quando sembra che il Napoli abbia la forza di fare il tris, ecco il black out del Napoli ed il Cagliari che esce allo scoperto. Prima Larrivey, poi Matri, pareggiano i conti, e un colpo di testa davvero incredibile di Jeda, entrato da appena trenta secondi.

Il Napoli perde la testa, e soprattutto Lavezzi. Uno dei più corretti della formazione azzurra perde la testa, e scaglia addirittura il pallone sul tecnico del Cagliari Allegri. Lavezzi viene espulso, nel parapiglia generale, ma proprio nel prolungamento del recupero un cross in area, stacco imperioso di Denis, parata di Marchetti ed il nuovo entrato Bogliacino coglie un colpo di testa che regala un punto al Napoli, meritandosi il mucchio selvaggio dei compagni che lo sommergono con la loro gioia.

Perdere ancora una volta nel campo stregato di Cagliari sarebbe stato veramente troppo, ma un pari questo che sta troppo stretto al Napoli, che ha come magra consolazione quella di aver allungato la propria striscia positiva. Resta rammarico per il pessimo rapporto che si sta creando con la tifoseria del Cagliari, aizzata dal presidente Cellino, che spesso ha parole poco pulite e benevole nei confronti della formazione azzurra.

Non abbiamo perso, e questo è già importante, ora al ritorno possiamo costruire un successo imperioso ed umiliante, come tutti ci auguriamo. Peccato per il gesto di Lavezzi, giocatore decisivo, che ora, per quel gesto evitabile, perderemo per almeno due giornate.


Pagelle

De Sanctis 6: qualche buona parata, un po’ fermo sui tre gol, ma avrebbe potuto veramente poco.

Grava 6,5: partita di grande impegno, si aiuta con le buone e con le cattive, ed alla fine riesce nel suo intento.

Cannavaro 6,5: vogliamo premiare l’ottimo primo tempo, praticamente impeccabile, anche se sul gol di Larrivey ha anche lui qualche responsabilità.

Aronica 6: gioca basso per frenare Cossu, se la cava nel ruolo di centrale che non gli è proprio congeniale.

Maggio 6,5: partita di grande sacrificio, argina bene le sfuriate avversarie sulla sua fascia, e nella ripresa si propone sotto porta, ma con poca fortuna.

Gargano 6,5: diga autentica in mezzo al campo, anche se persiste la solita imprecisione e la voglia di strafare che a volte complica le cose.

Pazienza 7: non sbaglia un colpo, ed è un incubo per gli avversari, trova un gol che premia la sua volontà, e la capacità di farsi trovare sempre pronto.

Dal 45’ s.t. Bogliacino 6,5: sei minuti per trovare un gol che vale un punto. Bravo, bravo davvero, a testimonianza che è un giocatore su cui è possibile fare affidamento all’occorrenza.

Zuniga 6: non ha tutta una partita nelle gambe e si vede, a sinistra non è il suo ruolo e si vede, ma alla fine non ha sfigurato. Peccato per il rinvio mancato che ha causato il secondo gol del Cagliari.

42’ s.t. Datolo s.v.: ha poco tempo e non incide, sbaglia anche in occasione del gol di Jeda.

Hamsik 6,5: nella ripresa soprattutto manda in bambola la difesa del Cagliari, ma nelle conclusioni ha poca fortuna.

Quagliarella 5,5: troppo egoista e impreciso.

Dal 37’ s.t. Denis 6: una incornata che è un quasi gol e che spiana la strada alla rete di Bogliacino, pronto a cogliere la respinta.

Lavezzi 7: un gol da cineteca, una gara indiavolata, in tutti i sensi, perché manda in bestia gli avversari, e perché si fa cacciare per un gesto in credibile, non da lui, ma che probabilmente ha un motivo valido.

Mazzarri 6,5: i cambi sono tutti indovinati, se si vede poi il gabellino finale. Questa squadra non molla mai, e segna ancora una volta nel finale, ma in difesa subisce troppo, ma questo dipende anche dai forzati cambi di assetto e di uomini, a causa di infortuni e squalifiche ormai continui.

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