lunedì 14 ottobre 2013

Albiol, Behrami, Higuain: gli insostituibili

In ordine rigorosamente alfabetico, ma anche di posizione ricoperta in mezzo al campo, sono tre giocatori che da inizio stagione, hanno giocato tanto, e Benitez i ha tenuti fuori solo quando qualche piccolo infortunio ha avuto la meglio.

Ad oggi la loro bravura, il loro senso tattico, le loro caratteristiche non hanno trovato degni sostituti nella pur valida rosa azzurra.

Albiol, Behrami e Higuain non hanno cloni nel Napoli, e la società farebbe bene, per gennaio, a trovarli, se vuole continuare la corsa ad alti livelli, e tenendo presente che, seppur dei grandi giocatori, questi tre elementi non sono macchine.

Raul Albiol è un difensore dai piedi buoni, tanto che spesso è stato impiegato, in passato, anche a centrocampo. Si differenzia per la sua stazza ed è bravo nel gioco aereo, oltre che a giocare la palla e a far partire l'azione dalle retrovie. Accanto a lui lo stesso Britos ha dimostrato di sentirsi più a suo agio, poichè riesce a gestire la retroguardia con una sicurezza che solo i grandi sanno avere. Nel reparto che del Napoli più langue, lo spagnolo campione del mondo e d'Europa è il più forte in assoluto.

Valon Behrami ha mostrato quanto vale già lo scorso anno. Ha offerto un campionato ad altissimi livelli,  correndo e inseguendo ogni pallone, tanto che spesso gli costava qualche cartellino di troppo. Quest'anno ha imparato a controllarsi, e si sta gestendo anche sotto quel punto di vista, considerando che se manca per Benitez e il Napoli sono guai. Il suo sostituto naturale, ma in prospettiva, è il serbo Radosevic. Al suo posto ha giocato anche il compagno di nazionale Dzemaili, che ha caratteristiche completamente diverse rispetto a lui.

Gonzalo Higuain è l'erede di Cavani nel cuore dei tifosi azzurri. In questo avvio di stagione non ha segnato tantissimo (in campionato tre gol in sei partite, in Champions una partita un gol), ma si è fatto comunque rispettare, ed ha mostrato di essere in possesso di numeri tecnici e tattici che sicuramente non fanno rimpiangere il Matador. Riesce a far salire la squadra e a scambiare la palla in velocità con le ali, mandandole a rete se necessario, come è già successo più volte con Callejon. E' bravo, inoltre, nello scatto breve, grazie al quale spesso riesce a rubare il tempo ai difensori, anche quelli che sembrano in netto vantaggio. Al suo posto ha giocato Pandev, che ha mostrato alti e bassi, e Duvan Zapata che, seppur ancora in ritardo di condizione, ha caratteristiche completamente diverse.

Ci godiamo questi tre insostituibili, con un occhio al mercato, sperando che a gennaio porti almeno altri tre giocatori alla loro altezza, per il bene de Napoli.

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