lunedì 1 agosto 2011

BUON COMPLEANNO, NAPOLI!

Ottantacinque anni, e non sentirli, anzi. Ottantacinque anni per i quali sono passati gioie e dolori, due scudetti, un fallimento, la B, la coppa Uefa, le coppe Italia e la C, il più forte giocatore del mondo di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, genio e sregolatezza esattamente come la città, tanti giocatori che hanno lasciato il segno, altri che sono venuti semplicemente a svernare. Un record di presenze con questa maglia, azzurra, che adoriamo, quello di Peppe Bruscolotti, non ancora superato, che fa di lui la vera bandiera azzurra, un’icona per chi ama questa maglia. E un record di gol, quello di Attila Sallustro, indimenticata stella di un calcio d’altri tempi, dove l’amore per lo sport era praticamente tutto. Sono queste due le colonne da superare per i posteri che vestiranno la maglia azzurra, e proveranno ad onorarla.

Ottantacinque anni è un bel traguardo, non come i cento, ma gli si avvicina. Il Napoli si affaccia a questo traguardo vivendo una nuova primavera. La squadra è reduce da un terzo posto la scorsa stagione, culminato con la qualificazione storica alla Champions League, e si è nuovamente rinforzata per provare a mantenere questo livello, e se possibile a far meglio.

Non è bello fare proclami, né promettere traguardi, ma l’impegno, quello, non deve mancare, e gli anniversari servono anche a questo: ricordare dove ci si trova, qual è il proprio passato e come si deve impostare il futuro.

Tra quindici anni saranno cento, e entro quella data tutti noi tifosi vorremmo un Napoli nuovamente vincente, in Italia, in Europa, nel mondo. Un Napoli, insomma, sullo stesso livello dei propri tifosi, che neel mondo sono tanti, ma che a calore, attaccamento e supporto non hanno eguali.

In maniera beneaugurante pubblichiamo la foto di un Napoli che ci è rimasto nel cuore, e che è stato sicuramente uno dei più forti, con la speranza che presto si riesca ad eguagliarlo e superarlo: il Napoli 86-87, quello del primo scudetto.
Parlare della squadra amata è sempre difficile e spesso banale, quindi tutto quello che ci resta da dire è: AUGURI GRANDE NAPOLI!

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