lunedì 25 febbraio 2013

Udinese-Napoli: le pagelle


De Sanctis 6: nessun pericolo serio o quasi

Campagnaro 6,5: insuperabile, aiuta la manovra offensiva come spesso gli capita.

Cannavaro 6: bravo soprattutto nei raddoppi, riceve una ammonizione evitabile.

dal 85' Dzemaili s.v.

Britos 6,5: non solo gioco aereo, riesce a chiudere su Di Natale anche in corsa con una velocità che stupisce.

Mesto 6: tiene bassa la formazione udinese sulla sua corsia, ma ci si aspettava una maggiore pericolosità.

dal 89' Zuniga s.v.

Behrami 6: un muro, peccato per la troppa irruenza e l'ennesima ammonizione, evitabile, per proteste.

Inler 5,5: da lui MAzzarri si aspettava maggiore creatività e tiro. Lo sostituisce giustamente, anche perchè ammonito.

dal 62' Pandev 5,5: qualche giocata tra le linee. Troppo poco.

Hamsik 6,5: è lui il più pericoloso, ma sotto porta è ancora impreciso.

Armero 6,5: tanta spinta, un paio di servizi interessanti, ma niente da fare.

Cavani 6: non ha ancora smalto, almeno non quello che siamo abituati a vedere.

Insigne 6,5: vivace, a tratti imprenibile, ma sotto porta come gli altri.

Mazzarri 5,5: come negli ultimitempi, la squadra è poco lucida sotto porta, anche se in campo, in particolare nella ripresa, stanno giocando quasi sempre quattro uomini d'attacco. E' un periodaccio, speriamo passi in fretta, e soprattutto speriamo che passi indenne la super sfida con la Juve.

Udinese-Napoli 0-0


Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro (85' Dzemaili), Britos, Mesto (89' Zuniga), Behrami, Inler (62' Pandev), Hamsik, Armero, Cavani, Insigne. A disp. Rosati, Gamberini, Grava, Rolando, Donadel, Maggio, El Kaddouri, Calaiò. All.Walter Mazzarri

Udinese: Padelli, Benatia (29' Heurtaux), Danilo, Domizzi, Basta, Pereyra, Allan, Badu, Pasquale, Muriel, Di Natale (78' Maicosuel). All. Francesco Guidolin

Arbitro: Damato di Barletta
Note: ammoniti Pereyra, Inler, Behrami, Armero, Cannavaro

Niente da fare. Il Napoli manca ancora una importante possibilità di riavvicinarsi alla Juve. L'elastico si allarga nuovamente, ora le lunghezze sono sei, alla vigilia della super sfida di venerdì sera.

E' un buon Napoli quello di Udine, che costruisce alcune interessanti occasioni da rete, ma gli manca o l'ultimo passaggio o la conclusione sotto rete. L'Udinese si affida quasi esclusivamente al contropiede.

Nella ripresa è ancora tanto Napoli, che non riesce a sfondare. In avanti siamo troppo imprecisi, troppo poco lucidi, ed è un peccato perchè, quando le fasce girano, è il Napoli che conosciamo.

Tutto rimandato a Napoli - Juventus, con gli azzurri che possono giocare solo su un risultato, la vittoria, che potrebbe al limite dimezzare il distacco. Un pareggio o peggio una sconfitta comprometterebbero la corsa per la vetta, costringendo il Napoli a rassegnarsi al secondo posto.

Indipendentemente da tutto ciò, di qui alla fine è praticamente vietato sbagliare.

giovedì 21 febbraio 2013

Viktoria-Napoli 2-0

Viktoria Plzen (4-2-3-1): Kozacik; Reznik, Cisovsky, Prochazka, Limbersky; Darida, Horvath; Rajtoral (38' st Fillo), Kolar, Kovarik; Bakos (12' st Tecl).
A disp.: Pavlik, Hejda, Zeman, Stipek, Duris. All.: Vrba
Napoli (4-3-3): De Sanctis; Maggio, Gamberini (20' st Cannavaro), Rolando, Zuniga; Behrami (1' st Inler), Donadel (1' st Cavani), Dzemaili; Pandev, Calaiò, Insigne.
A disp.: Rosati, Campagnaro, Mesto, El Kaddouri. All.: Mazzarri
Arbitro: Kassai (Ungheria)
Marcatori:  6' st Kovarik (V), 29' st Tecl (V)
Note: ammoniti  Limbersky, Bakos, Darida (V); Behrami, Donadel, Gamberini, Cavani, Maggio (N)

Sotto la neve primo tempo al di sotto delle aspettative, con il Napoli che fa fatica a macinare gioco, ed è il Viktoria, con il semplice metodo del contropiede, a regalare le vere emozioni di una gara che stenta veramente a decollare. E' un Napoli simile a quello visto con la Samp, ceh non ha idee, appare stanco, e le cui fasce non girano come dovrebbero.

Nella ripresa Mazzarri opera la scelta in voga in quest'ultimo periodo: dentro tutti gli attaccanti, in modo da pestarsi meglio i piedi. Il risultato: segna il Viktoria, con complice De Sanctis.  E se la spinta di Maggio e Zuniga cresce, con Cavani che ce la mette tutta, gli azzurri non tirano in porta, e per il Viktoria c'è contropiede e accademia, insieme al tempo di segnare un secondo gol spettacolare.

Il cuore finale non basta, questo Napoli, er come gioc, non può permettersi di giocar male, perchè puntualmente perde.

Ora si pserà solo al campionato? Con un Napoli così bisogna principalmente guardarsi alle spalle.

martedì 19 febbraio 2013

Napoli, scatta l'operazione recupero


Recupero, perch non  mai troppo tardi, ma dipende.

Recuper in Europa League, dove il Napoli sarà in Ucraina contro il Viktoria, a tentare di rimontare il tre a zero dell'andata. Mazzarri convoca tutti i titolarissimi, ma non si sa se giocheranno tutti. sulla carta dicono di crederci, ma non si sa se lo faranno fino in fondo.

Recupero in campionato, dove la rimonta è riuscita solo in parte, senza approfittare appieno del passo falso della Juve.

E' insomma una settimana cruciale per il Napoli, chiamato a dare una identità decisa alla propria stagione, e capire se per il futuro sarà in grado di trattenere i suoi talenti, essendo in condizione di offrire loro una stagione ai vertici d'Europa.

Non ci si gioca tutto in questa settimana, ma poter andare avanti in Europa League, battere lunedì l'Udinese per arrivare a distacco almeno invariato allo scontro diretto con la Juve.

L'operazione rimonta è scattata, ora starà al Napoli crederci veramente.

domenica 17 febbraio 2013

Napoli-Sampdoria 0-0


Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos (61' Pandev), Mesto, Behrami, Inler (77' Dzemaili), Hamsik, Armero (61' Zuniga), Cavani, Insigne. A disp.Rosati, Gamberini, Rolando, Donadel, Maggio, El Kaddouri, Calaiò. All.Walter Mazzarri

Sampdoria: Romero, Rossini, Gastaldello, Costa, De Silvestri (90' Mustafi), Poli, Kristicic, Obiang, Estigarribia, Sansone (67' Eder), Icardi (81' Maxi Lopez). All. Rossi
Arbitro: Doveri di Roma
Note: Prima del match osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Carmelo Imbriani. Napoli col lutto al braccio. Ammoniti Campagnaro, Inler, Gastaldello.

Il Napoli perde una ghiotta occasione di avvicinarsi alla Juve, sconfitta ieri sera a Roma. L'elastico si fa più stretto di un solo punto, ed ora sono quattro. Contro la Samp finisce a reti inviolate, ma il Napoli è veramente poca cosa.

Stanco del giovedì di pallonate con il Viktoria, privo di idee, prevedibile sulle fasce, non è riuscito a segnare, ed alla fine il pareggio non è un risultato immeritato.

Adesso scatta la nuova e definitiva operazione rimonta. O almeno tentativo di rimonta.

Giovedì in Ucraina si proverà un miracolo sportivo, forse... Intanto si avvicina sempre più la gara con la Juve del primo marzo, ma ci sarà da giocare ancora un'altra sfida, da non sottovalutare: quella con l'Udinese.

giovedì 14 febbraio 2013

Napoli-Viktoria 0-3


Napoli: De Sanctis, Gamberini (46' Hamsik), Rolando, Britos, Maggio, Dzemaili, Donadel (72' Inler), El Kaddouri (59' Calaiò), Zuniga, Pandev, Cavani. A disp. Rosati, Campagnaro, Cannavaro, Mesto. All.Walter Mazzarri

Viktoria Plzen: Kozacik, Reznik, Cisovsky, Prochazka, Limbersky, Darida, Horvath, Rajtoral (85' Fillo), Kolar (91' Heidi), Kovarik, Bakos (60' Tecl).  All. Pavel Vrba

Arbitro: van Boekel (Olanda)
Marcatori: 28' Darida, 77' Rajtoral, 89' Tecl
Note: ammoniti Rolando, Inler

Al ritorno servirà un miracolo per mettere a posto questo tre a zero assurdo in casa azzurra messo a segno dal Viktoria.

Napoli che arranca, e che regala solo dieci minuti di bel calcio. In campo ci sono le seconde linee, che servono poco e male le punte Cavani e Pandev, e quando entra Hamsik non basta. entra anche Calaiò, ma là davanti si pestano i piedi, e il Viktoria nel approfitta.

Nel primo tempo i cechi segnano con un gran gol dalla distanza. Nella ripresa è un rimpallo su errore di Zuniga a regalare il raddoppio, mentre il colpo del tris giunge su un'azione di netto fuorigioco.

Assurdo, incredibile, ma soprattutto impossibile, o quasi, rimontare in terra ucraina, in una settimana in cui ci sarà da pensare al campionato più che mai. Ma con il pazzo Napoli non si sa mai, nel bene e nel male.

sabato 9 febbraio 2013

Le pagelle di Lazio-Napoli


De Sanctis 6: un paio di parata, ma anche un paio di uscite da folle.

Campagnaro 6,5: non doveva nemmeno giocare, invece è stato messo in campo a sorpresa ed ha segnato il gol che salva la faccia e, seppur in parte, il risultato.

Cannavaro 4: in grave difficoltà. Immobile sul gol di Floccari, spesso recuperato dagli avversari, con i compagni che devono raddoppiare. In debito di ossigeno e di condizione, periamo si ripprenda presto, altrimenti spazio a Britos.

Gamberini 5,5: in occasione del gol di Floccari occupa uno spazio dell'area dove non ci sono nè compani nè avversari. Si riprende alla distanza, ma a tratti va in difficoltà.

Mesto 5: si fa schiacciare troppo in difesa.

dal 55' El Kaddouri 6: partita vivace e di personalità. apprezzabile assist su corner per il gol di Campagnaro.

Behrami 5,5: non aveva il passo delle partite migliori e si vedeva. Poi si fa male all'improvviso.

dal 47' Insigne 6,5: vivace, difficile da contenere, regala alla squadra la spinta per rincorrere il pareggio, poi acciuffato.

Inler 6,5: dopo un primo tempo da dimenticare, si risveglia nella ripresa e non sbaglia quasi nulla sia in impostazione che in contenimento. Con il suo tiro dalla distanza coglie un palo e sfiora l'altro.

Hamsik 6: da solo cerca di tenere per mano l'attacco, poi viene arretrato a centrocampo e deve fare lavoro sporco. Ancora una prova positiva comunque.

Zuniga 5,5: di positivo solo una conclusione, poi grande difficoltà nella fida con Konko, che lo costringe sulla difensiva per quasi tutta la gara.

dal 80' Calaiò: la gara del ritorno, l'ultimo quarto d'ora di grande impegno, come ci aspettavamo da lui.

Pandev 5,5: impreciso, lento, ma sempre bravo col pallone.

Cavani 6: un paio di occasioni, una delle quali finita sulla traversa, la seconda consecutiva dopo quella di domenica. Anche quando non segna resta un grande bomber, capace di crearsi le occasioni anche se poco servito.

All.: Mazzarri 5,5: l'assetto difensivo non va cambiato troppo spesso, anche se ha avuto poi alla fine ragione con l'innesto di Campagnaro. Ma il Cannavaro attuale non può proprio scendere in campo, per il bene suo e della squadra. Legge con un po' di ritardo la contromossa necessaria per far fronte al centrocampo aggressivo e in superiorità numerica della Lazio.

Lazio-Napoli 1-1



Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Gamberini, Mesto (55' El Kaddouri), Behrami (47' Insigne), Inler, Hamsik, Zuniga (80' Calaiò), Pandev, Cavani. A disp. Rosati, Colombo, Britos, Rolando, Armero, Grava, Donadel, Maggio, Radosevic. All.Walter Mazzarri

Lazio: Marchetti, Konko, Biava, Dias, Candreva, Ledesma, Hernanes (74' Cana), Radu, Mauri (28' Lulic), Gonzalez (89' Saha), Floccari. All. Vladimir Petkovic

Arbitro: Orsato di Schio
Marcatori: 11' Floccari, 87' H. Campagnaro
Note: ammoniti Mesto, Insigne, Hernanes, Radu, Campagnaro, Cana

Pazzesco: questo l'aggettivo che possiamo usare per definire questo pareggio del Napoli, colto a tre minuti dalla fine al termine di una gara che è stata veramente incredibile, che ha vissto un Napoli stranamente abulico, bravo poi a riprendersi quando forse era troppo tardi ed a giocare come il vero Napoli.

Gli azzurri hanno sofferto l'inferiorità numerica a centrocampo, dove la Lazio è stata bravissima a pressare e raddoppiare, impedendo agli azzurri di reagire e pensare.

Ci si è messa poi la difesa, un po' in bambola a regalare ai padroni di casa il vantaggio difeso quasi fino alla fine.

Ci ha pensato poi un guizzo di Campagnaro nel finale, con un Napoli a trazione totalmente offensiva, a regalare almeno il pareggio.

I punti di distacco dalla Juve sono ora cinque, nuovamente, ma nulla è compromesso. Biogna continuare così, allungando la striscia, tenendo sempre presente che c'è ancora da giocare il big match.


domenica 3 febbraio 2013

Le pagelle di Napoli-Catania


De Sanctis 6: solo una parata e un'uscita di testa fuori area.

Grava 6: esordio in campionato impeccabile. Peccato per un po' di nervosismo gratuito che sarebbe potuto costare caro alla squadra.

Cannavaro 7: ritrova il gol in una gara in cui per ui c'è veramente poco da lavorare.

Gamberini 6,5: Gomez dalle sue parti s scontra con un muro.

Mesto 6,5: una sentinella a destra.

Dzemaili 5,5: non impeccabile nel filtro centrale.

Behrami 5,5: becca un cartellino quasi subito, non ha la corsa e il senso di posizione che lo contraddistinguono.

dal 63' Inler 6: entra nel finale e aiuta a fare contenimento nel finale.

Hamsik 7,5: gol assist e guida dell'attacco. Lo slovacco è incontenibile. Esce per una lieve botta, e si gode un meritato applauso.

76' Insigne 6: il suo ingresso nel finale dà vivacità.

Zuniga 6,5: ottima prova sia in copertura che in attacco, diventa il padrone della fascia sinistra.
84' Armero s.v.

Pandev 6: più tonico rispetto alle ultime uscite. Bravo a tener palla, a dettare i tempi dell'attacco. Peccato che è troppo lontano dalla porta, e peccato per quela occasione fallita dopo soltanto dieci secondi di gioco.

Cavani 6: traversa su punizione, poche occasioni per andare  a rete, ma grande impegno come al solito, anche in copertura.


All.: Mazzarri 7: la squadra, nonostante le assenze, è stata schierata in campo molto bene. Difesa attenta e ben supportata dagli esterni, con un Hamsik stratosferico che ha trovato spazio tra le linee insieme a Pandev. Unico neo i centrocampo al centro, che non ha fatto il filtro solito, ma potrebbe trattarsi di un caso. Ora sta a lui fare il pompiere


Napoli-Catania 2-0


Napoli: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Gamberini, Mesto, Dzemaili, Behrami (63' Inler), Hamsik (76' Insigne), Zuniga (84' Armero), Pandev, Cavani. A disp.Rosati, Colombo, Rolando, Donadel, El Kaddouri, Calaiò. All.Walter Mazzarri

Catania: Andujar, Bellusci, Spolli, Rolin, Capuano, Izco, Lodi (88' Doukara), Biagianti (68' Almiron), Barrientos, Bergessio, Gomez. All. Rolando Maran

Arbitro: Calvaresi di Teramo
Marcatori: 31' Hamsik, 44' Cannavaro
Note: ammoniti Behrami, Grava

E' un Napoli chirurgico quello che stende un Catania al di sotto dei suoi ultimi standard, e aggancia momentaneamente la Juve in vetta alla classifica.

Non è stata una gara entusiasmante, ma il Napoli ha saputo capitalizzare le occasioni da gol e non rischiare praticamente mai.

Al di là dei tre punti che valgono il primo poso in comroprietà, la gara ha fatto registrare l'esordio di Grava in campionato, e il gol del capitano Cannavaro, quello del raddoppio, ben imbeccato da un Hamsik senza dubbio migliore in campo.

Qualche protesta catanese per alcune decisioni arbitrali dubbio non hanno reso illegittima una vittoria più che meritata per gli uomini di Mazzarri.

E adesso? Continuare, andare avanti senza guardare la classifica. Poi chissà...