lunedì 20 maggio 2013

Benitez sarà il nuovo tecnico del Napoli

Aspettiamo il tweet di de Laurentiis come egli stesso ha annunciato, ma è facile intuire che il nuovo tecnico del Napoli sarà Rafa Benitez. Lo abbiamo intuito appena Mazzarri ha ufficializzato il suo addio, e il presidente ha anticipato che ufficializzerà il nuovo tecnico tramite Twitter.

Sarà Benitez il nuovo allenatore perché è l'unico ad essere stato realmente contattato finora, è uno dei pochi tra i papabili (insieme a Mancini) che ha già divorziato con la sua ultima squadra, ed è sicuramente un nome vincente abituato a giocare ad altissimi livelli, nonostante qualche stagione non proprio esaltante (vedi Inter, ad esempio).

Ma come cambierà il gioco del Napoli con l'arrivo di Benitez? Innanzitutto Benitez gioca con la difesa a quattro, e serviranno, perciò, giocatori con quelle caratteristiche, anche se per tratti della stagione Mazzarri ha schierato la squadra con questo modulo. Per quanto riguarda il resto del campo, è molto più duttile di Mazzarri, poichè riesce ad alternare il regista agli esterni di fascia, a supporto di quello che spesso è un'unica punta di ruolo. Ci auguriamo ovviamente che l'identikit di questa punta corrisponda a quello di Cavani. 
Per il resto Benitez è un professionista molto meticoloso, parla benissimo l'italiano e sicuramente è uno che ama dire la sua per quanto riguarda il calciomercato.

Staremo a vedere quale sarà la rosa a sua disposizione. Nel frattempo ci auguriamo che a Napoli riesca a fare anche meglio di Mazzarri, anche se non sarà facile.

domenica 19 maggio 2013

Roma-Napoli 2-1


ROMA (4-2-3-1): 1 Lobont; 35 Torosidis (23 Piris, dal 22° s.t.), 29 Burdisso, 5 Castan, 27 Dodò (20 Perrotta, dal 35° s.t.); 4 Bradley, 77 Tachtsidis; 8 Lamela, 15 Pjanic (48 Florenzi, dal 31° s.t.), 7 Marquinho; 22 Destro.

NAPOLI (3-4-1-2): 22 Rosati; 6 Rolando, 28 Cannavaro (9 Calaiò, dal 28° s.t.), 5 Britos (27 Armero, dal 7° s.t.); 11 Maggio, 85 Behrami, 20 Dzemaili, 18 Zuniga; 17 Hamsik; 19 Pandev (13 El Kaddouri, dal 7° p.t.), 7 Cavani.


Il Napoli saluta la stagione con una sconfitta a Roma. Gara godibile anche se dai ritmi si respira un clima da ultimo giorno di scuola. Segna ancora Cavani, che chiude il campionato da capocannoniere, ventinove reti e probabilmente saluterà il Napoli.

Adesso tutti proiettati sul mecato. Atto primo: capire se Mazzarri e Cavani ufficializzeranno i propri addii. Atto secondo: fare il possibile per sostituirli al meglio. Atto terzo: costruire un grande Napoli che deve lottare ai vertici per tutti e tre gli obiettivi. 

Campagnaro va all'Inter: Hugo, grazie di tutto!

foto: footballtransfer.blogosfere.it

Non gli hanno dato la possibilità di salutare il pubblico nè a Bologna nè a Napoli. Un po' gli infortuni, un po' la situazione imbarazzante in cui ci si è inevitabilmente messi, Hugo Campagnaro rischia di uscire di scena in silenzio dopo quattro meravigliosi anni a Napoli.

I contratti scadono e si cambia maglia spesso nel mondo del calcio, ma a Napoli era da tanto che non assistevamo ad un esempio di grande professionismo come quello di Hugo Campagnaro. Niente rinnovo di contratto per lui, chissà, forse per avere un procuratore scomodo come Alejandro Mazzoni. In questi quattro anni è partito male, falcidiato dagli infortuni, ma rimesso in sesto da un fisico roccioso e da qualche intelligente accorgimento dello staff medico.

Adesso che bisogna salutarsi, e che probabilmente è già un avversario, ci sentiamo di ringraziare di tutto Campagnaro, sempre uno dei migliori in difesa, capace di sbagliare in quattro anni nemmeno dieci partite. Non importa che magari non lo abbiamo salutato: i veri tifosi lo ricorderanno.

Grazie di tutto, Hugo, e in bocca al lupo!

Mazzarri andrà via: è quasi ufficiale


Ad inizio stagione si parlava di un possibile anno sabbatico. Poi Mazzarri disse che del suo futuro avrebbe parlato una volta agguantato il secondo posto matematico. Ad uno come lui non piacciono i progetti di lungo termine, e per questo firma un anno alla volta.

Ma al tecnico azzurro non piacciono nemmeno le notizie senza suspance. Conosce bene la comunicazione, come si era notato, ed ora dice di voler rivelare il suo futuro dopo l'ultima di campionato, la gara ormai ininfluente contro la Roma.

In conferenza stampa, però, alla vigilia della trasferta capitolina, qualcosa è trapelato: il sempre più probabile addio. Si spazientisce, Mazzarri, chiede rispetto per i suoi tempi e per la sua decisione, ma si tradisce: "rivelerò il mio futuro dopo la Roma, o subito dopo la gara, o qualche giorno dopo".

A sentire queste parole viene subito in mente Mourinho, che subito dopo la conquista della Champions League con l'Inter, annunciò il suo addio alla formazione nerazzurra.

Andrà via Mazzarri, e la valigia forse è già pronta, anche se non si conosce ancora la destinazione: Milano sponda Inter (ma il Milan non è da escludere), Roma sponda giallorossa, Parigi, o addirittura san Vincenzo, per un meno quotato ma non impossibile anno sabbatico, già desiderio mai nascosto del tecnico toscano.

Prima o poi dovremmo privarci di questo grande tecnico, che ha portato il Napoli ai vertici del calcio italiano ed europeo. Indipendentemente dalle scelte del tecnico, che speriamo si conosceranno presto, la società azzurra è chiamata a fare una squadra all'altezza della situazione di campionato e Champions League. Con o senza Mazzarri, e con o senza il matador Cavani.

domenica 12 maggio 2013

Mazzarri e Cavani: restano o vanno via?



La poca chiarezza, la scarsa e cattiva comunicazione, sono spesso indici di poca consapevolezza, indecisione, o incapacità di gestire situazioni problematiche e impreviste.

Mazzarri e Cavani nelle ultime settimane sono sempre più pressati sul loro futuro professionale, e sono sempre più vaghi nelle risposte.

Se con Mazzarri un po' ci siamo abituati al fatto che ogni fine anno ci tiene sulle spine, per il Matador siamo di fronte ad uno scenario tutto nuovo, considerando lui che nel giro di pochi mesi non è iù quell'uomo tutto casa e chiesa che eravamo abituati a conoscere.

Più scarsa è la chiarezza, più le voci diventano incontrollate. Ma è normale, in questa fase della stagione, che si possa pensare a scenari possibili e impossibili.

Provando a sintetizzare solo pochi dei più diffuso tra le voci, vediamo un Mazzarri sedere sulla panchina della Roma o dell'Inter, ed un Cavani al centro dell'attacco (o anche della panchina, perchè no) di Real Madrid, Manchester City o Paris Saint Germain.

Tutto è possibile: tutto e il contrario di tutto nel calcio. Mazzarri può restare, come molti si augurano. Stessa cosa per Cavani, chce è sicuramente l'attaccante più forte al mondo.

Considerando i risultati degli ultimi anni, è difficile considerare un Napoli senza questi due pezzi pregiati, ma alla fine ci si uò abituare facilmente, come ci si è abitati all'assenza di Lavezzi.

Quello che conta è un Napoli vincente, che il presidente De Laurentiis e la società tutta sono chiamati ad allestire in vista anche di una Champions League dalla quale due anni fa siamo usciti con qualche rimpianto, e nella quale ci aspettiamo di giocare un ruolo da protagonista.

Quello che conta è anche dare ai tifosi un messaggio di chiarezza: i sotterfugi non piacciono, e bisogna dire al più presto possibile quali sono le intenzioni sul futuro di Cavani e Mazzarri.

Napoli-Siena 2-1


Napoli: Rosati, Grava (56' Insigne), Cannavaro, Rolando, Mesto, Inler, Dzemaili, El Kaddouri (79' Pandev), Armero, Calaiò (63' Hamsik), Cavani. A disp.Colombo, Britos, Campagnaro, Gamberini, Behrami, Donadel, Zuniga, Radosevic, Maggio. All.Walter Mazzarri

Siena: Pegolo, Terzi, Terlizzi, Felipe, Vitiello (65' Angelo), Calello, Della Rocca, Grillo, Bolzoni, Agra (79' Reginaldo), Emeghara (70' Paolucci). All. Iachini

Arbitro: Giacomelli di Trieste
Marcatori: 36' Grillo, 74' E. Cavani, 90'+3' M. Hamsik
Note: ammonito Insigne

Il Napoli saluta il san Paolo con una bella vittoria in rimonta sul Siena ormai condannato a tornare in serie B.
Vince in rimonta la squadra di Mazzarri, con le reti del solito Cavani e di Hamsik, che permettono di mantenere una striscia positiva.

entrambe le squadre fanno turn over e la partita stenta a decollare. Il Napoli subisce il gol dal Siena, e rimonta nel finale, imponendo la sua superiorirà. saluta con un successo il priprio stadio la squadra di Mazzarri. MAzzarri saluta il pubblico insieme alla squadra nel giro di campo, e per come si emoziona, qualcuno lo vede anche piangere, si parla sempre più di addio.

Giro di campo anche per Cavani, che saluta lo stadio con un gol, e anche per lui si parla di addio.
Il giro di campo emoziona tanto, emoziona i tifosi e emoziona i calciatori, tutti sorridenti, come il presidente, che ha ringraziato tutti, ma di mercato ha parlato veramente poco.

Per adesso è presto, ed è probabile che, se per Mazzarri si saprà qualcosa di ufficiale poco dopo l'ultima gara con la Roma, per Cavani molto probabilmente sarà telenovela.

Nel frattempo, in attesa che si saprà qualcosa sul futuro di Mazzarri, di Cavani e del Napoli, i tifosi non possono che augurarsi che sia un Napoli ancora più competitivo.

mercoledì 8 maggio 2013

Bologna-Napoli: le pagelle



De Sanctis 6: un paio di parate più per i fotografi

Rolando 6: sufficienza stentata, si vede che sta giocando poco.

Cannavaro 6: partita semi – festiva.

Britos 6: poco da segnalare.

Maggio 6,5: dinamico e pericoloso, segna ma gli annullano il gol.

Behrami 6: lo ferma solo un infortunio.

Dal 22’ Inler 6: non precisissimo, ma alla fine efficace.

Dzemaili 6,5: bel gol e prestazione positiva.

Zuniga 6,5: mette in serai difficoltà Motta.

Hamsik 7: oltre al gol prestazione da incorniciare. Dinamico, ispirato, difficile da contenere.

Dal 78’ El Kaddouri s.v.

Cavani 7: segna ancora su rigore, ma sfiora il gol in altre occasioni. Spesso un po’ egoista.

Insigne 6: dinamico, ma forse poco concreto.

Dal 69’ Pandev 6: partecipa alla festa azzurra mantenendo palla.

All.: Mazzarri 7: questo Napoli secondo è molto merito suo. Ora deve svelare il suo futuro.

Bologna-Napoli 0-3


Bologna (4-2-3-1): Stojanovic; Motta, Sorensen, Carvalho (82' Naldo), Morleo; Perez (55' Pazienza), Taider; Kone (66' Moscardelli), Diamanti, Christodoulopoulos; Gilardino.
A disp.: Agliardi, Krhin, Natali, Abero, Garics, Riverola, Pasquato, Gabbiadini. All.: Pioli
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Rolando, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami (22' Inler), Dzemaili, Zuniga; Hamsik (78' El Kaddouri); Cavani, Insigne (69' Pandev).
A disp.: Rosati, Colombo, Grava, Gamberini, Mesto, Donadel, Armero, Calaiò. All.: Mazzarri
Arbitro:Massa
Marcatori: 53' Hamsik, 63' Cavani 67' Dzemaili (N)

Champions matematica, secondo posto, qualificazione diretta ai gironi europei. Il Napoli batte il Bologna e si vendica dell’andata. Traguardo meritato, che corona una stagione vissuta ancora una volta ai vertici, e che ha visto gli azzurri mollare forse troppo presto la lotta per il primato, a causa di una certa discontinuità di risultati e di rendimento difensivo. Devastante, invece, l’attacco con un Cavani che è giunto a quota ventisette reti e che sembra sempre più sul piede di partenza.

La gara ha offerto un primo tempo contratto e nervoso, con poche occasioni da entrambe le parti. Ci ha pensato poi, nella ripresa Hamsik a segnare un gol che lo riporta nuovamente in doppia cifra. Aperte le danze dallo slovacco, ci ha pensato il solito Cavani a segnare su rigore e poi l’ex Dzemaili ha messo la ciliegina sulla torta, dando il via ai festeggiamenti con due giornate d’anticipo.

Non è lo scudetto, ma è un bel secondo posto, meritato, desiderato, che fa gioire comunque, pure avendo la consapevolezza che posiamo fare anche meglio.

lunedì 6 maggio 2013

Napoli-Inter 3-1: le pagelle



De Sanctis 6,5: per poco non para anche il rigore.

Gamberini 6: bravo su Guarin, lo ferma solo l'infortunio.

dal 64' Rolando 6: prova tutto sommato positiva.

Cannavaro 6: niente da segnalare.

Britos 6: serata tranquilla anche per lui.

Maggio 6,5: più dinamico rispetto alle ultime uscite. Gli manca l'ultimo passaggio.

Behrami 6,5: una diga, come sempre, peccato per il solito cartellino.

Dzemaili 6: bravo come sempre dalla distanza, un po' meno preciso nella gestione della palla in attacco.

dal 66' Armero 6: sempre più dodicesimo titolare.

Hamsik 6,5: dinamico e pericoloso, gli manca solo il gol.

Zuniga 6: a tratti impreciso, causa anche il rigore, ma si riscatta quando arretra in difesa.

Pandev 7,5: imprendibile, decisivo, incontenibile. Due assist e tante altre occasioni propiziate. Quando gioca così è un piacere vederlo.

dal 85' Insigne s.v.

Cavani 9: ormai è difficile parlare di lui, veramente. Ancora una tripletta, ancora una pallone portato a casa, ancora una gara in cui ha fatto vedere quanto vale, e quanto il Napoli perderà considerando il suo probabile addio alla maglia azzurra. Cavani oltre al gol ha sventato un paio di occasioni  degli avversari, inventandosi nell'ormai consueto ruolo difensivo. E' un grande, il Matador, come dimostrano anche i centouno gol con la maglia azzurra. E'un campione Edinson Cavani, e, purtroppo, se andrà via lo rimpiangeremo a lungo.

All.: Mazzarri 7: il Napoli è ad un passo dal traguardo, ma lui fa bene a gridare alla calma. Nonostante sia fine campionato, la squadra continua a macinare bel gioco e a segnare tanti gol. Il problema resta sempre la difesa, anche se il Napoli resta la seconda miglior retroguardia.

domenica 5 maggio 2013

Napoli-Inter 3-1


Napoli: De Sanctis, Gamberini (64' Rolando), Cannavaro, Britos, Maggio, Behrami, Dzemaili (66' Armero), Hamsik, Zuniga, Pandev (85' Insigne), Cavani. A disp.Rosati, Colombo, Grava,Donadel, Inler, El Kaddouri, Mesto, Radosevic, Calaiò. All.Walter Mazzarri

Inter: Handanovic, Ranocchia (83' Schelotto), Chivu, Juan Jesus, Jonathan, Benassi (46' Cambiasso), Kovacic, Kuzmanovic (83' Pasa), Pereira, Alvarez, Guarin. All. Andrea Stramaccioni

Arbitro: Giannoccaro di Lecce
Marcatori: 3' E. Cavani, 23' Alvarez, 33' E. Cavani, 78' E. Cavani
Note: ammoniti Jonathan, Ranocchia, Juan Jesus, Behrami

Straordinario Cavani, e il Napoli continua nella cavalcata verso il secondo posto. Nel giorno in cui la Juve festeggia lo scudetto, la formazione di Mazzarri travolge un'Inter ormai alo sbando, e si gode, forse per le ultime giornate, un Cavani sempre più strepitoso, autore dell'ennesima doppietta, che festeggia e supera i cento gol con la maglia del Napoli.

Napoli imprendibile soprattutto in attacco con Pandev davvero incontenibile, e Cavani bravo a finalizzare come solo lui s fare. E' una partita che ha poco da dire, poichè l'Inter decimata oppone veramente una strenua resistenza, ed il Napoli non può fare altro che approfittarne e consolidare il secondo posto. Mercoledì si torna a giocare, e il Napoli ha bisogno di ancora due punti per poter festeggiare la matematica qualificazione alla Champions diretta. Si gioca contro il Bologna contro il quale il Napoli ha un bel conto in sospeso.