Erano altri tempi, seppur sono passati poco più di
vent'anni. C'era ancora la lira e c'era ancora il marco. E il Marco, quello sì,
volava alto.
Marco Baroni è a modo suo un’icona per il Napoli, il Napoli
che spaventava il Nord e vinceva, come può candidarsi a fare il Napoli che
stiamo fortunatamente vivendo in questi anni grazie all’era De Laurentiis.
Difensore arcigno, stopper vecchia maniera, capace anche di
andare in gol. E che gol. La sua rete più importante è quella che regala al
Napoli il secondo scudetto della sua storia. Era il 29 aprile 1990 al san Paolo
contro la Lazio, Baroni mise la sua firma sul tricolore con un imperioso colpo
di testa, che fece esplodere lo stadio e la città.
Il Marco volava alto, ma col passare del tempo il feeling
con Napoli è andata declinando. Prima vestendo la maglia del Verona a fine
carriera. Poi andando, da allenatore, a guidare la Juve Primavera, carica che
tuttora riveste.
Come a voler dire, il Marco volava alto, ma un tempo. Oggi, invece, abbiamo l’euro…