domenica 4 maggio 2014

Fiorentina-Napoli 1-3




FIORENTINA (4-3-3): Neto 6, Tomovic 5, Gonzalo 5,5, Savic 5,5, Pasqual 5 (Mati Fernandez 6), Aquilani 6 (Matri s.v), Pizarro 6, Vargas 7, Joaquin 6 (Rossi 5,5), Borja Valero 6, Ilicic 5,5. A disp. Rosati, Diakite, Compper, Bakic, Fernandez, Ambrosini, Wolski, Anderson, Matos, Matri, Rossi. All. Montella 5,5.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina, Henrique, Fernandez, Raul Albiol, Ghoulam, Jorginho, Inler, Hamsik  (Mertens), Inisgne  (Behrami s.v), Callejon, Higuain (Pandev). A disp Colombo, Dublas, Revelliere, Britos, Maggio, Zuniga, Mesto, Dzemaili, Behrami, Mertens, Zapata. All. Benitez. 
MARCATORI: Vargas (F); Insigne, Insigne, Mertens (N)
ASSISTMAN: Ilicic (F); Hamsik, Higuain, Callejon (N)
AMMONITI: Borja Valero, Ilicic, Tomovic, Mati Fernandez (F); Albiol, Inler, Insigne, Reina  (N)
ESPULSI: Inler (N)
ARBITRO: Orsato

Il tre maggio duemilaquattordici entra di diritto nelle date da ricordare per quel che riguarda la storia del Napoli. Gli azzurri conquistano la quinta coppa Italia della loro storia. Prima affermazione per Benitez, al primo anno sulla panchina azzurra, e primo trofeo per la sua squadra, tutta nuova, con qualche limite da correggere, ma vincente, come aveva dimostrato di poter essere per tutta la stagione.

Sugli scudi Insigne, che finalmente offre una gara all'altezza  di quanto promette il suo talento e ancora una volta Mertens, che si candida a top player e giocatore simbolo di questo giovane Napoli che vince.

In una serata che, a di là del calcio giocato, ha offerto una pagina bruttissima, con tre feriti, uno grave, e la gara che è slittata di un'ora con giocatori, dirigenti e forze dell'ordine alla totale mercé delle volontà dei tifosi, all'Olimpico di Roma si è visto il solito Napoli.

Bravissimo Insigne a mettere a segno una micidiale doppietta nel primo quarto d'ora di gioco ma poi la Fiorentina ha saputo riprendere metri e accorciare le distanze con Vargas.

Nella ripresa i viola hanno giocato meglio, con maggiore possesso di pala, ma alla fine la formazione di Montella, forte a centrocampo, ha tirato poco in porta. 

Giusto per regalare un po' di appeal alla partita, Inler si è fatto espellere lasciando i compagni in dieci, e sotto i colpi della pressione fiorentina che nel finale si è fatta incessante.

Il Napoli, però, ha saputo trafiggere con la cattiveria del killer la Fiorentina proprio in pieno recupero, con un gran gol di Mertens servito da Pandev.

Il resto è storia il capitano Marek Hamsik che alza la coppa, qualche altro episodio di immaturità dei nostri tifosi che è vero, sono aggrediti ogni secondo, ma di certo non sono ancora maturi per poter essere finalmente grandi.

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