venerdì 5 agosto 2011

De Sanctis e Maggio: bravi. De Laurentiis: un po’ meno…

La prima amichevole del san Paolo, quella contro il Penarol, ha offerto un pareggio con una rete per parte. Per il Napoli ha segnato Hamsik. La serata, molto attesa dai tifosi sempre più encomiabili, è stata salutata da quasi trentamila anime, quasi si trattasse già di una gara che conta. Ma siamo a Napoli, nella città del tifo migliore del mondo, e queste cose dobbiamo aspettarcele.

Da corollario a questa gara hanno fatto due vicende, una bella, una meno bella.
La prima riguarda Maggio e De Sanctis, che sono stati convocati in nazionale da Cresare Prandelli. Se Maggio è nel giro da un po’ anche con Prandelli, è una bella notizia il ritorno di De Sanctis, che un po’ dci aveva perso la speranza per l’età non più giovanissima, ma che vista la scorsa stagione ha meritato eccome questa chiamata. Starà a lui ora mettere in difficoltà il commissario tecnico e farsi convocare ancora.

La nota negativa è costituita ancora una volta dalle dichiarazioni fuori dalle righe del presidente de Laurentiis. Il patron cerca di rompere gli schemi, combattere le forti lobbies che ruotano intorno al calcio, ma a volte sgarra di brutto, quasi offende, esagera, è fuori luogo. Stavolta è toccato a Lavezzi, da sempre croce e delizia del patron. Da quando Pierpaolo Marino lo portò a Napoli, l’argentino ha fatto parlare spesso il presidente, sia in maniera positiva che con tono negativo.

Stavolta il patron ha parlato addirittura di “lavaggio del cervello” da fare a Lavezzi affinchè eviti gli errori degli anni passati, che hanno portato ad addìì inaspettati dal ritiro, ad espulsioni evitabili ecc. Si è inoltre opposto alla proposta di Mazzarri (tra l’altro discutibile) di far allenare il Pocho in un ritiroo in Sardegna, e addirittura, eligiando Lavezzi per la forma fisica, pare abbia detto “sono contento che quest’anno non sia andato a donne”. Sono affermazioni che si commentano da sole. De Laurentiis è il proprietario del Napoli, e può mettere bocca su tutto, ci mancherebbe, ma certe affermazioni lasciano davvero perplessi e ci fanno domandare se davvero fanno bene al Napoli.

Che Lavezzi debba entrare nei ranghi è sicuro, solo così può migliorarsi come giocatore e come uomo e fare il salto di qualità, ma se il patron continua così ci viene facile pensare che stia facendo il possibile per mettere l’argentino il lista di sbarco, cosa che adesso il Napoli non può permettersi. Il Pocho, non dimentichiamolo, è uno degli elementi indispensabili della rosa azzurra.

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