mercoledì 25 aprile 2012
Le pagelle di Lecce-Napoli
De Sanctis 6: una sola parata da segnalare, insieme all'episodio del raccattapalle, al quale prima lancia un rimprovero, poi bacia e regala la maglietta.
Campagnaro 6: partita senza sbavarture, solo un errore di posizione che poteva costare caro. Esce poi per infortunio.
dal 17' s.t. Fernandez 6: fa fatica a prendere le misure in campo. Ma dopo un iniziale sbandamento si riprende.
Cannavaro 6: difende bene e trova il tempo per l'assist al gol di Cavani.
Aronica 6: tiene bene Di Michele e Muriel.
Maggio 6,5: primo tempo più offensivo, con qualche azione divorata, poi ripresa più sulla difensiva acausa dell'ingresso di Di Matteo, che lo tiene basso. MA come è indispensabile questo Maggio al Napoli.
Gargano 6,5: recupera alla grande come sempre e non concede nulla agli avversari.
Inler 6,5: partita di nervi e muscoli nella bella sfida con Blasi. Se la cava bene, dimostrando che quando c'è da lottare di sciabola lui c'è.
Zuniga 6: gioca prevalentemente sulal linea dei centrocampisti, per tenere Cuadrado, e ci riesce bene, con un po' di fortuna e qualche piccola svista arbitrale.
Dzemaili 5,5: un po' fuori posizione, non sempre supporta a dovere Cavani. Apprezzabile tiro in porta nel primo tempo, non trova il gol.
Hamsik 7: il suo gol è una perla e si commenta da solo. Un po' per il go, un po' per la libertà che ha, si mostra ispirato e aiuta sia attacco sia centrocampo.
dal 25' s.t. Vargas 6: ce la mette tutta, e quasi quasi arriva anche in zona tiro.
Cavani 6,5: marca il cartellino per la ventunesima volta in questo campionato e la centesima da quando è in Italia. Speriamo che resti, perchè anche quando è a mezzo servizio, sotto porta è micidiale.
dal 40' s.t. Dossena s.v.
All.: Mazzarri 6: la squadra non è al top della condizione, ma sta imparando a dosare le energie. Il tecnico sta provando altre soluzioni tattiche come è giusto che sia per assicurarsi continuità e imprevedibilità sia in questa che nella prossima stagione.
Lecce-Napoli 0-2
Lecce: Benassi, Oddo, Esposito, Tomovic, Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi (26' st Bojinov), Blasi, Brivio (27' pt Di Matteo), Di Michele, Muriel (12' st Corvia). A disp. Petrachi, Carrozzieri, Obodo, Bertolacci. All. Cosmi
Napoli: De Sanctis, Campagnaro (17' st Fernandez), Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Inler, Zuniga, Dzemaili, Hamsik (25' st Vargas), Cavani (40' st Dossena). A disp. Colombo, Fideleff, Britos, Ammendola. All. Mazzarri
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 5' pt Hamsik, 6' st Cavani
Note: ammoniti Cuadrado, Cannavaro, Delvecchio, Fernandez, Blasi, Dzemaili
Due reti anche al Lecce, il Napoli va avanti e si riprende dal momentaccio.
La squadra non è quella dei tempi migliori, e si vede: a questo punto della stagione arrancano un po' tutti, ma il Napoli riesce a vincere e a continuare nella sua rincorsa alla Champions. Ora gli azzurri sono solo a un punto dalla Lazio e adesso, con la sfida di Roma, bisogna ulteriormente continuare per fare il nostro dovere di qui alla fine, e poter sperare di sognare ancora.
E' stato un buon NApoli, ma non ottimo, che ha saluto sfruttare un calcio piazzato con una perla di Hansik. Poi ci ha pensato il solito Cavani a sfruttare un bel contropiede propiziato da Cannavaro.
Dal canto suo il Lecce, squadra talentuosa, non ha brillato, e ha costruito davvero poco ,consentendo alla difesa azzurra, sempre un po' pasticciona, di chiudere bene e non subire reti.
Appuntamento a sabato sera a Roma, con il Napoli chiamato a vincere ancora: il successo, per chi insegue, è spesso l'unico risultato.
domenica 22 aprile 2012
Napoli-Novara 2-0
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Inler (32' st Vargas), Zuniga (45' st Dossena), Dzemaili, Hamsik (49' st Ammendola), Cavani. A disp. Colombo, Fernandez, Fideleff, Britos. All. Mazzarri
Novara: Fontana, Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Paci (33' Dellafiore), Gemiti, Porcari, Radovanovic (11' st Pesce), Jensen, Mascara (33' st Rubino), Caracciolo. A disp. Coser, Rinaudo, Mazzarani, Morimoto. All. Tesser
Arbitro: Doveri di Roma
Marcatore: 21' pt Cavani, 38' pt Cannavaro
Note: prima del match minuto di raccoglimento per la scomparsa di Piermario Morosini. Ammoniti Morganella, Campagnaro
Una bella vittoria, che ci voleva: ma adeso non esaltiamoci.
Sì perchè Il Napoli ha conquistato tre punti importanti soprattutto per il morale, ma contro un Novara che ha giocato una partita piuttosto brutta, dimostrando stavolta di meritare il penultimo posto in classifica e un baratro che si sta aprendo sempre più inesorabile verso la B.
Belli, in compenso, gli applausi per Mascara, ex di turno, che ha lasciato sicuramente un bel ricordo a Napoli.
Un buon Napoli, che costriusce abbastanza pur senza Lavezzi, ma con un Hamsi oggi ben ispirato, e la difesa che controlla, ma non deve fare straordinari.
Dal canto suo Cavani, spepur in gol grazie a un regalo del Novara, non ha la lucidità dei giorni migliori. Sbaglia troppo, forse distratto dalle sirene di mercato che lo vorrebbero lontano da Napoli, nonostante le smenrite di MAzzarri, che lo ha definito un pilastro di questa squadra, come in realtà è.
Mercoledì è di nuovo campionato, contro latra squadra disperata che lotta per la salvezza: il Lecce. Si recupera il turno rinviato per la morte di Morosini. Il Napoli è obbligato a continuare nella sua corsa.
mercoledì 11 aprile 2012
Napoli-Atalanta 1-3
Napoli: De Sanctis, Grava (30' st Aronica), Fernandez, Campagnaro, Dzemaili, Gargano (24' st Vargas), Hamsik (19' st Inler), Dossena, Pandev, Lavezzi, Cavani. A disp. Colombo, Fideleff, Dezi, Ammendola. All. Mazzarri
Atalanta: Consigli, Bellini, Stendardo, Lucchini, Peluso, Schelotto (19' st Ferreira Pinto), Cazzola (32' st Mutarelli), Carmona, Bonaventura (40' st Raimondi), Morales, Denis. A disp. Frezzolini, Ferri, Gabbiadini, Tiribocchi. All. Colantuno
Arbitro: Giannoccaro di Lecce
Marcatori: 10' pt Bonaventura, 13' pt Lavezzi, 13' st Bellini, 23' st Carmone
Note: ammoniti Denis, Grava, Peluso, Fernandez, Lucchini, Stendardo, Mutarelli. Espulso al 25' st Pandev per fallo da dietro.
Qual è il vero Napoli? Quello che in Champions fa faville o questo che riesce a perdere in casa tre a uno con l'Atalanta? Vergogna, per i giocatori e per noi tifosi, perchè è impossibile perdere partite in cui si rinuncia a giocare, is subisce in modo assurdo l'avversario, lo si rende invincibile e invulnerabile.
Terzo posto addio? Per adesso sì, a sei giornate dalla fine se si continua così bisogna accontentarsi della Champions. Occorre un gran finale di campionato, cosa adesso difficile da auspicare, ed occorre anche una bella dose di fortuna.
domenica 8 aprile 2012
Lazio-Napoli 3-1
Lazio: Marchetti, Konko, Diakitè, Biava, Radu, Ledesma, Cana (30' st Brocchi), Candreva (45' st Scaloni), Hernanes (1' st Gonzalez), Mauri, Rocchi. A disp. Bizzarri, Garrido, Alfaro, Kozak. All. Reja
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos, Aronica (27' st Dossena), Dzemaili, Inler, Hamsik, Pandev (34' st Vargas), Lavezzi, Cavani. A disp. Colombo, Grava, Fernandez, Fideleff, Dezi. All. Mazzarri
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Marcatori: 9' pt Candreva, 34' pt Pandev, 24' st Mauri, 36' st Ledesma rig.
Note: minuto di raccoglimento prima del match per la scomparsa di Giorgio Chinaglia. Ammoniti Cannavaro, Dzemaili, Britos, Brocchi
Il Naoli stanco, i tifosi di più. Perdere tre a uno con la LAzio, ora distaccata di sei punti e terza in classifica, dopo aver giocato abbastanza bene, brucia veramente tanto.
Primo tempo buono, ma è la Lazio che passa. Il Napoli riesce ad agguantare il pari con un ottimo Pandev, al quale poi negano un rigore. Nella ripresa è la Lazio che prende coraggio e porta a casa l'intera posta in palio, prima con un gol capolavoro di Mauri in rovesciata con la complicità di Britos., poi con un rigore regalato dalla coppia Inler-Britos.
F male che il Napoli sta venendo meno prospprio adesso, ma mancano ancora un bel po' di partite per provarle tutte. L'importante è non sprecare tutte le occasioni.
Mercoledì si torna in campo per sfidare l'Atalanta. Intanto, Buona PAsqua!
lunedì 2 aprile 2012
Mazzarri, attento: puoi saltare!
Ottimo allenatore walter Mazzarri, per carità, ma ultimamente ne sta sbagliando una di troppo.
Napoli-Catania: in campo Fernandez sostituisce Cannavaro per un po' di turn over. L'argentino se la cava bene, ma ecco che Mazzarri lo sostituisce e inserisce il capitano. Il Napoli è in vantaggio e il Catania attacca alla ricerca del pareggio. Calcio d'angolo, e il Catania va in gol, colpo di testa di Lanzafame, tutto solo, insacca alle spalle di un De Sanctis immobile. Il tecnico azzurro aveva tolto pochi minuti prima il giocatore azzurro più forte nelle palle alte.
Juventus - Napoli: la partita delle partite, quella che non si può assolutamente perdere. Il Napoli la perde clamorosamente regalando il centrocampo alla Juve. Su Pirlo deve andare Hamsik, che è un fantasma, e costringe l'intero centrocampo ad abbassarsi subendo i colpi juventini. Lo slovacco ha la febbre, ma gioca lo stesso, mentre Pandev, in gran forma, parte dallap anchina e deve accontentarsi di scampoli di partita.
Anche De Laurentiis, non certo famoso per essere grande esperto di calcio, ha notato che il tecnico azzurro inizia a sbagliare un po' troppo. Eccessivo spazio ai titolarissimi anche quando non sono al top, giovani promettenti a marcire in panchina, soluzuioni tattiche troppo limitate, prevedibili, con un Napoli troppo facile da contrastare, basta giocare con il suo stesso modulo per mettere in difficoltà gli azzurri. In panchina il tecnico non si serve nemmeno più della sua arma migliroe: la grinta. E' dimesso, quasi stufo di questa sua avventura azzurra, e nelle dichiarazioni sembra giustificare oltremodo i suoi, che sono sì stanchi, ma che devono continuare doverosamente nella corsa al terzo posto, ceh consentirebbe alla società di non andare in perdita dpo gli investimenti di quest'anno. Mazzarri risponde picche anche al presidente, affermando che può dire ciò che vuole, accrescendo la spaccatura tra i due che in realtà non si è mai effettivamente sanata.
Il rischio di sfasciare tutto c'è, e si fanno già nomi di altri allenatori, tra cui Montella e Sannino, e non si esclude che, in caso di napoli ancora irriconoscibile, la squadra possa essere affidata a Frustalupi. Non ce ne voglia il tecnico in seconda, ma noi vogliamo un Napoli compatto fino alla fine. La stagione è tutta da giocare e bisogna portarla a termine nel migliore dei modi, evitando similitudini come quel Napoli bello e dannato che da Simoni passò a Montefusco.
domenica 1 aprile 2012
Juventus-Napoli 3-0
Juventus: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner
(21' st Caceres), Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie, Borriello (25' st
Quagliarella), Vucinic (38' st Del Piero). A disp. Storari, Giaccherini, Pepe,
Matri. All. Conte
Napoli: De Sanctis,
Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio (25' pt Dossena), Gargano, Inler (17' st
Pandev), Zuniga, Hamsik (26' st Dzemaili), Lavezzi, Cavani. A disp. Rosati,
Fernandez, Britos, Vargas. All. Mazzarri
Arbitro: Orsato di Schio
Marcatore: 8' st Bonucci, 30' st Vidal, 38' st Quagliarella
Note: ammoniti Lichtsteiner, Vidal, De Ceglie, Gargano,
Cannavaro, Marchisio. Espulso al 41' st Zuniga per fallo di reazione.
Niente pesce d'aprile. Il Napoli sembra nella notte di
Halloween. undici fantasmi si piegano alla Juve, subiscono tre reti e ci
regalano la peggiore delle onte che un napoletano vuol subire: perdere contro
la Juve senza opporre resistenza.
Male il Napoli in difesa, a centrocampo dove perde
tatticamente ogni duello, e sterile in attacco. Non poteva uscire altro che una
sconfitta meritata, che rallenta il
Napoli, insieme alle altre contendenti, nella lotta per il terzo posto.
la rivincita sarà quella più importante del 20 maggio in
finale di coppa Italia. MA continuando così non si va da nessuna parte: occorre
una grossa scossa.
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