Ottimo allenatore walter Mazzarri, per carità, ma ultimamente ne sta sbagliando una di troppo.
Napoli-Catania: in campo Fernandez sostituisce Cannavaro per un po' di turn over. L'argentino se la cava bene, ma ecco che Mazzarri lo sostituisce e inserisce il capitano. Il Napoli è in vantaggio e il Catania attacca alla ricerca del pareggio. Calcio d'angolo, e il Catania va in gol, colpo di testa di Lanzafame, tutto solo, insacca alle spalle di un De Sanctis immobile. Il tecnico azzurro aveva tolto pochi minuti prima il giocatore azzurro più forte nelle palle alte.
Juventus - Napoli: la partita delle partite, quella che non si può assolutamente perdere. Il Napoli la perde clamorosamente regalando il centrocampo alla Juve. Su Pirlo deve andare Hamsik, che è un fantasma, e costringe l'intero centrocampo ad abbassarsi subendo i colpi juventini. Lo slovacco ha la febbre, ma gioca lo stesso, mentre Pandev, in gran forma, parte dallap anchina e deve accontentarsi di scampoli di partita.
Anche De Laurentiis, non certo famoso per essere grande esperto di calcio, ha notato che il tecnico azzurro inizia a sbagliare un po' troppo. Eccessivo spazio ai titolarissimi anche quando non sono al top, giovani promettenti a marcire in panchina, soluzuioni tattiche troppo limitate, prevedibili, con un Napoli troppo facile da contrastare, basta giocare con il suo stesso modulo per mettere in difficoltà gli azzurri. In panchina il tecnico non si serve nemmeno più della sua arma migliroe: la grinta. E' dimesso, quasi stufo di questa sua avventura azzurra, e nelle dichiarazioni sembra giustificare oltremodo i suoi, che sono sì stanchi, ma che devono continuare doverosamente nella corsa al terzo posto, ceh consentirebbe alla società di non andare in perdita dpo gli investimenti di quest'anno. Mazzarri risponde picche anche al presidente, affermando che può dire ciò che vuole, accrescendo la spaccatura tra i due che in realtà non si è mai effettivamente sanata.
Il rischio di sfasciare tutto c'è, e si fanno già nomi di altri allenatori, tra cui Montella e Sannino, e non si esclude che, in caso di napoli ancora irriconoscibile, la squadra possa essere affidata a Frustalupi. Non ce ne voglia il tecnico in seconda, ma noi vogliamo un Napoli compatto fino alla fine. La stagione è tutta da giocare e bisogna portarla a termine nel migliore dei modi, evitando similitudini come quel Napoli bello e dannato che da Simoni passò a Montefusco.
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