giovedì 27 gennaio 2011

Napoli-Inter 4-5 d.c.r.

Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza (7' sts Yebda), Dossena (25' st Zuniga), Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp. Gianello, Santacroce, Cribari, Sosa, Lucarelli. All. Mazzarri
Inter: Castellazzi, Maicon, Cordoba (37' st Lucio), Ranocchia, Chivu, Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta, Stankovic (18' st Mariga), Pandev, Eto'o. A disp. Orlandoni, Materazzi, Santon, Obi, Coutinho. All. Leonardo
Arbitro: Valeri di Roma
Note: ammoniti Cannavaro, Thiago Motta, Cavani, Lucio. I rigori: Cavani gol, Eto'o gol, Hamsik gol, Cambiasso gol, Lavezzi fuori, Pandev gol, Zuniga gol, Thiago Motta gol, Tebda gol, Chivu gol.

Peccato. Il Napoli saluta la coppa Italia dopo una partita eroica, dal acrime agli occhi, dove solo una lotteria ha potuto decretare che la vincitrice doveva essere la wquadra più esperta, ma meno meritevole del successo. La lotteria è fortuna, ha una soluzione illogica, dentro o fuori, e forse questo rende al Napoli più semplice metabolizzare questa sconfitta. Sconfitta sì, ma solo sul piano del risultato, perché quella con l’Inter è stata una gara dalla quale il Napoli uscirà sicuramente rafforzato sul piano del carattere.

I ragazzi di Mazzarri hanno condotto una gara ineccepibile dal punto di vista tattico,. Ben messi a centrocampo, attenti in difesa, hanno lasciato giocare i tre punteros Hamsik-Lavezzi-Cavani, che hanno sfiorato più vote la rete. L’Inter dal canto suo si è affacciata solo a sprazzi dalle parti di De Sanctis, dove ha incontrato una difesa rocciosa, con Campagnaro su tutti, sempre più gigante, e hano tirato in porta veramente poco.

Un po’ le decisioni arbitrali dubbie, un po’ la scarsa cattiveria e concretezza degli azzurri sotto porta, non hanno permesso al risultato di sbloccarsi, e si è andati avanti a reti bianche per centoventi lunghissimi minuti, fino alla lotteria dei rigori, dove Lavezzi, proprio l’uomo in più del Napoli, ha sparato il suo penalty alle stelle, confermando ancora una volta che spesso proprio i grandi campioni vengono meno nel rigore decisivo (vedi Roberto Baggio, Cristiano Ronaldo e molti altri).

Un Napoli che esce sconfitto, ma che negli occhi dei propri tifosi non lascia rammarico, anzi grande soddisfazione per come sta crescendo, sta diventando grande, e come è riuscita a mettere alle strette l’Inter, che al cospetto degli azzurri sembrava una provinciale che lottava per la salvezza. Un Napoli che commuove e che fa finalmente ben sperare. Smaltita la stanchezza per questa dura prova, si rirende in campionato e in Europa League. Con qualche rinforzo di quantità e qualità, questo Napoli è davvero tra le grandi.

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