giovedì 27 settembre 2012

Le pagelle di Napoli-Lazio


De Sanctis 6,5: come a Catania, una sola parata, ma che vale oro, su Klose.

Campagnaro 6,5: chiude tutto contro tutti, e non ce n'è per nessuno.

Cannavaro 6,5: forse il meno impegnato della retroguardia, ma si difende alla grande.

Gamberini 6,5: piacevole sorpresa, preciso, puntuale e grintoso.

dal 32' s.t. Aronica s.v.

Maggio 6,5: qualche bel guizzo mette nei guai gli avversari, anche se gli manca l'ultimo passo.

Behrami 7,5: una diga, un gigante, un muro. Dalle sue parti non si passa: raddoppia in difesa, chiude fino alla linea, disegna anchce un paio di godibili geometrie. Prezioso, davvero.

Inler 6: ancora un po' in ombra, ma alla fine se la cava con tanta voglia di non sfigurare.

Hamsik 6,5: difficile da contenere sulla trequarti, ispira e si propone.

dal 38' s.t. Vargas s.v.: da segnalare solo un tentativo di pallonetto a MArcheti finito male, ma dopo un apprezzabile scatto.

Zuniga 6,5: se non fosse per le finte, un po' troppe, sarebbe una spina nel fianco della Lazio. Ci prova più volte, ma non trova la porta.

Cavani 8,5: ancora una tripletta, questa ancora più importante, perchè lo rende il settimo marcatore di sempre del Napoli. Non si accontenta del gol, ma difende e gioca per la squadra, passa la palla, non si ferma mai, perchè è un vero atleta. Unica macchia, quel rigore spedito in curva, sarebbe stato poker, una vera e propria apoteosi di un fuoriclasse, un campione che è già nella storia.

Pandev 5,5: tanta fatica stasera per la squadra, ma viene ben contrastato dagli avversari, e prende anche molte botte. Giusto farlo rifiatare.

dal 24' s.t. Insigne 6,5: entra e subito si mette al servizio della squdra con la sua veloità, i suoi assist e i suoi guizzi, uno dei quali regala il rigore poi sbagliato da Cavani.

All.: Mazzarri 7: la squadra ha ritrovato se stessa dopo la brutta prova di Catania. Bravo a costruire un centrocampo solido contro quello altrettanto valido della Lazio, ma anche micidiale nelle ripartenze. Il resto l'ha fatto Cavani, con la sua immensa classe di bomber.

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