mercoledì 26 settembre 2012

Napoli-Lazio 3-0


Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Gamberini (32' st Aronica), Maggio, Behrami, Inler, Hamsik (38' st Vargas), Zuniga, Cavani, Pandev (24' st Insigne). A disp.Rosati, Fernandez, Grava, Uvini, Donadel, Dossena, Dzemaili, El Kaddouri, Mesto. All.Walter Mazzarri

Lazio: Marchetti, Konko, Ciani, Dias, Cavanda (12' st Floccari), Ledesma, Candreva, Hernanes, Lulic, Mauri (18' st Ederson), Klose. All. Vladimir Petkovic

Arbitro: Banti di Livorno
Marcatori: 19' Cavani, 31' Cavani, 64' Cavani
Note: ammoniti Cavanda, Cannavaro, Konko, Pandev, Vargas. Al 31' st Cavani ha sbagliato un rigore

Non perdona, è spietato, è un cecchino come sempre, ma un cecchino con un cuore, quello di non infierire, quello che lo distingue da una macchina da gol, alla quale si avvicina, ma è pur sempre un uomo.

Il MAtador Edinson Cavani regala una vittoria importante al Napoli con una fantastica tripletta. Gli azzurri battono la Lazio e la distaccano, aggancoando al contempo la Juve in testa alla classifica. Bastano tre giorni per ritornare in testa agli azzurri, autori di una prova maestosa. Peccato per Cavani, che ha l'occasione di segnare addirittura il poer, ma sbaglia clamorosamente un rigore.

peccato per quel primo quarto d'ora regalato alla Lazio, che poteva costarci caro, se Klose non avesse ammesso di aver toccato con la mano la palla che aveva regalato il vantaggio agli ospiti dopo soli due minuti, consentendo all'arbitro di annullarlo.

Il Matador è venuto fuori propri in quel momento, quando la Lazio dimostrava di voler farepaura. Prima un destr dal limite deviato, poi un diagonale micidiale che ha piegato le mani a Marchetti, poi un dribbling al portiere sul filo del fuorigioco, e infine, un peccato per quel rigore che sarebbe stata l'apoteosi di un fuoriclasse che, da grande attaccante, non smette mai di fare il terzino, perchè lo è nell'animo, umile, seppur campione.

Gli azzurri sono tornati la squadra che piace, lontana parente da quella brutta e svogliata che ha giocato a Catania, ed ha regalato ampi sprazzi di bel calcio, con difesa e centrocampo solidi, e attacco pronto a pungere mortalmente alla prima occasione.

E' un Napoli ceh sa soffrire e che ha talenti anche nei portatori d'acqua, vedi Behrami, una vera e propria diga.

Si va avanti, prossima gara con la Samp: il Napoli c'è.

Nessun commento: