lunedì 16 dicembre 2013

Napoli-Inter: le pagelle

Rafael 5,5: ancora indecisioni, quella sul secondo gol interista è decisiva.

Maggio 5: soffre Nagatomo, corre oltremodo e diventa impreciso.

Fernandez 5,5: lento, si fa portare spesso fuori posizione, e non riesce a ripiegare a dovere.

Albiol 6: anche lui non nella migliore partita, ma alla fine se la cava con la classe indiscussa.

Reveillere 6: a suo secondo gettone in campionato se la cava abbastanza bene. Resta là dietro, soffre un po', ma alla fine non fa arrivare quasi mai gli avversari a fondo campo.

dal 91' Pandev 5: tre minuti di gioco, il tempo di procurarsi un rigore e sbagliarlo.

Inler 6: in ripresa. Geometrie e pressing. Finalmente.

Dzemaili: 6,5: chiude bene gli spazi, e trova il terzo gol in campionato, fotocopia di quello segnato contro l'Udinese. In crescita, a ridosso dei titolari.

Insigne 6,5: palo clamoroso e rigore non tirato. Il gol non arriva, ma tanta quantità e qualità, tra cui assist per il gol di Callejon. arriverà, tranquillo. Nel frattempo, gioca, come stai facendo, per la squadra.

Callejon 7: partita di grande sacrificio, spesso sulla linea dei  centrocampisti, poi esce Higuain, va a giocare in attacco e segna il quarto gol azzurro, quello della tranquillità.

Mertens 7: dribbling, suggerimenti imprevedibili, tanta corsa e il gol, un bel gol, di destro. Prezioso, con ulteriori margini di miglioramento.

dal 88' Armero s.v.

Higuain 6,5: un tiro un gol: che media. E che gol!

dal 77' Behrami s.v.

Benitez 6,5: giusta la scelta dei quattro attaccanti, per avere superiorità numerica in attacco contro la difesa a tre dell'Inter. Ottimo pressing dei centrocampisti che limitano gli attacchi avversari. Nel secondo tempo, in vantaggio per tre reti a due, toglie Higuain e mette Behrami, poi toglie Mertens e mette Armero. Il Napoli segna tre reti in contropiede. Lui continua a dire di no, ma la sua mentalità sta cambiando. Si sta italianizzando, pur conservando intatto lo spirito offensivo e il modulo. Meglio così, Benitez non è uno stupido. Unico neo, la solita difesa: deve migliorare, sia tecnicamente che sotto il profilo tattico.

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