giovedì 9 gennaio 2014

Napoli, parte la sfida a... Giulietta!

L'ultima volta che si sono incontrate era il 2007 e giocavano entrambe in serie B. Il Napoli si impose in trasferta per tre reti a una e ipotecò la promozione in serie A, raggiunta matematicamente la domenica successiva. Napoli e Verona da sempre, indipendentemente dalla categoria, offrono gare che lasciano il segno. Le due società possono vantare sfide scudetto, sfide promozione, ma anche gare utili per evitare la retrocessione. 

Nel mezzo, a fare da condimento, e che condimento, una rivalità tra le due tifoserie che è atavica, e spesso va oltre i limiti. Purtroppo, infatti, non ci si limita agli sfottò sul Vesuvio o sulle doti vere o presunte di Giulietta, quella insomma che nella tragedia di Shakespeare ama Romeo. 

La sfida con il Verona per i tifosi del Napoli non ha nulla a che vedere con quella contro il Chievo, la cui squadra sta emergendo solo nell'ultimo decennio, e non può ancora vantare storia e blasone dei più famosi cugini scaligeri. Con i gialloblù c'è una rivalità che supera addirittura quella con la Juve, e che si è sedimentata negli anni in cui si lottava entrambe per lo scudetto, e che di fronte alla quale nulla hanno potuto nemmeno gli scambi tra le società di alcuni giocatori, come ad esempio Garella, Giuliani, o Baroni, tanto per citarne alcuni.
In questa sfida tutta nuova targata 2014 il Napoli chiuderà il suo girone d'andata sfidando una squadra che è notevolmente in salute, e che ha disputato un girone d'andata ad alti livelli, scrollandosi subito di dosso l'etichetta di neopromossa, per vestire quella di formazione tra le rivelazioni di questa prima parte di stagione. Tra le sue file la formazione di Mandorlini ha giocatori di nome e dalla carriera brillante, che hanno ancora da dire al calcio, come Luca Toni, e giovanotti emergenti, come Iturbe e Jorginho.

Il Napoli incerottato di questi giorni, con un centrocampo a pezzi e una difesa che non ha ancora la sua quadratura, dovrà sudare sette camicie per riuscire a vincere in quello stadio. Contro il Chievo i ragazzi di Benitez ci sono riusciti, pur subendo due reti, ma quella di domenica pomeriggio sarà molto probabilmente un'altra partita.

O forse no.

Quello che conta è dare il massimo e vincere: Juve e Roma volano, noi siamo chiamato a fare altrettanto il più possibile.

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