Quagliarella, Cigarini, Campagnaro, quasi sicuro De Ceglie, forse Pandev e i portieri Cassano e De Santis. Il Napoli 2009 – 2010, la cui maglietta sarà firmata dalla semi – sconosciuta Macron, sta prendendo corpo.
A tre settimane dalla partenza per il ritiro austriaco, la formazione azzurra, che sarà allenata da Donadoni, sta prendendo già una fisionomia ben precisa. L’obiettivo della società è quello di far dimenticare la stagione semi – fallimentare che si è appena conclusa, e mirare da subito all’Europa, cercando, questa volta, di non fallire.
Il direttore Marino sta cercando, per l’occasione, di scegliere una linea differente rispetto a quella dello scorso anno. Niente più scommesse provenienti dall’estero (vedi Lavezzi, Hamsik, Denis, Datolo, Gargano) che possono rivelarsi sorprese sia positive che negative, ma giocatori già affermati, seppur giovani, provenienti dal campionato italiano, e che conoscono quindi bene il nostro calcio. Questo fattore, da un lato garantisce al Napoli una certa sicurezza in termini di competitività, ma dall’altro può nascondere l’insidia dell’annata no di alcuni giocatori che sono esplosi nelle annate precedenti. L’importante è che il Napoli capisca le lezioni degli anni precedenti, per capire dove cambiare rotta e dove continuare, per poter crescere sempre più. E su questo il Napoli pare stia operando veramente bene.
Negli ultimi giorni che restano di mercato, il direttore Marino dovrà fare il possibile per portare all’ombra del Vesuvio gli elementi migliori. A nostro modo di vedere c’è bisogno di un esterno sinistro, un altro difensore centrale, un altr attaccante, oltre ai portieri. La rosa va sfoltita degli elementi che lo scorso anno hanno creato solo problemi sia dentro che fuori dal campo. Santacroce, sul quale la pressione si fa insistente, va tenuto, perché, nonostante il carattere difficile, il suo talento non si discute.
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