martedì 14 febbraio 2012

Le pagelle di Napoli-Chievo


De Sanctis 6: nulla da segnalare, se non un paio di parate su Pellissier.

Grava 6,5: torna in campo titolare, e non sbaglia praticamente niente. Bravo come al solito negli anticipi. Peccato per l’ammonizione, ma è dettata dal cuore che lo porta a fare un fallo cattivo su Moscardelli, bestia nera del Napoli, e dopo ad azzittirlo.

Aronica 7: infallibile è dire poco. Pellissier gli corre dietro ed è quanto dire. Oggi è un ragazzino. peccato per quel gomito alto a Paloschi, e non è certo il primo.

Britos 6,5: partita precisa, in grande crescita, condita da un bel gol di testa che spiana al Napoli la via verso il successo.

Zuniga 6: partita di contenimento su suggerimento di Mazzarri, anche se sulle fasce il Chievo è poca cosa. Con l’ingresso di Maggio ha più spazio e si propone in attacco.

Inler 6: finalmente di nuovo preciso, tonico e deciso anche a provare la conclusione. In crescita.

Gargano 6,5: tenace come al solito, non molla praticamente mai, e conclude anche pericolosamente a rete sfiorando la sua seconda segnatura stagionale.

Dossena 5,5: la sua spinta a sinistra è insufficiente e spesso imprecisa.

Hamsik 6,5: partita vivace. Bello il suo assist che porta al fallo da rigore subito da Cavani.

Dal 23’ s.t. Maggio 6: entra e si piazza indietro a destra, e il Chievo non passa.

Lavezzi 6,5: partita vivace, nel suo stile, e assist dal corner per il gol di Britos. Sta tornando, e lo aspettiamo al top nelle gare decisive che sono alle porte.

Dal 32’ s.t. Pandev s.v.

Cavani 6,5: tanto impegno ma pochi palloni toccati. Uno di questi è il rigore del due a zero.

Dal 44’ s.t. Vargas s.v.: entra e si infortuna, speriamo non sia nulla di grave.

All.: Mazzarri 6,5: nonostante il turnover la squadra stavolta ha vinto. Ha vinto perché indipendentemente dagli interpreti ha giocato bene. L’inedita difesa è stata concentrata per tutta la partita, il centrocampo all’altezza della situazione, e l’attacco rapido, anche se deve essere più cattivo. Finalmente si ritrova il sorriso, ora il tecnico deve contribuire affinchè la squadra lo mantenga, e lo mantengano anche i tifosi.

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