Napoli: De Sanctis, Grava, Aronica, Britos, Zuniga, Inler,
Gargano, Dossena, Hamsik (23' st Maggio), Lavezzi (32' st Pandev), Cavani (44'
st Vargas). A disp. Rosati, Fernandez, Fideleff, Dzemaili. All. Mazzarri
Chievo: Sorrentino, Sardo, Andreolli, Acerbi, Dramè, Bradley
(30' st Vacek), Luciano (30' st Rigoni), Hetemaj, Thereau, Pellissier, Paloschi
(16' st Moscardelli). A disp. Puggioni, Frey, Cesar, Cruzado, Moscardelli. All.
Di Carlo
Arbitro: Gava di Conegliano
Marcatori: 15' pt Britos, 38' pt Cavani rig.
Note: ammoniti Sardo, Hetemaj, Grava, Zuniga, Andreolli,
Britos
A volte basta poco per vincere. Un po’ d’attenzione in
difesa, cattiveria agonistica a centrocampo e velocità in attacco.
Il Napoli ritrova il sorriso ed il successo pieno contro una
delle sue bestie nere degli ultimi anni, il Chievo.
A segno Britos, ritrovato anche come goleador, e Cavani,
autore di un rigore ineccepibile.
Piace del Napoli, finalmente, l’atteggiamento. Gli azzurri
sono attenti in difesa, cercano spesso l’anticipo, sono reattivi a centrocampo,
e bravi a trasformare la fase difensiva in offensiva. In attacco si tira poco
in porta, ma c’è tanta mole di gioco, non soltanto sfruttando le fasce, anzi
prediligendo quasi esclusivamente le vie centrali.
Piace il Napoli perché ci sono soluzioni, c’è superiorità in
campo, e finalmente, in barba ai tanti detrattori.
Ora non sediamoci perché il mese a venire sarà decisivo.
Prove come questa servono e di gran numero. Nulla è compromesso, tutto è ancora
aperto, ora tocca al Napoli.
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