Quando si perde bisogna rialzarsi in fretta. Quando capitano
al Napoli una partita già vinta che non è chiusa in tempo, e una stregata che
viene persa nel finale, bisogna convincersi ancor di più che rialzarsi si può.
Mercoledì si affronta il fanalino di coda Catania, e bisogna
da subito dimostrare che Porto e Fiorentina sono alle spalle.
L'Europa League è andata con rammarico, ma pazienza. La
Fiorentina vincendo ha detto quasi addio al secondo posto, ma non la
matematica. La stagione azzurra è ancora ad alti livelli, ed è esagerato parlar
di stagione fallimentare. Quello che più conta è, come sempre in questi casi,
risorgere dai propri errori per non ripeterli, lavorarci tanto fin quando non
saranno definitivamente spariti.
Una finale sarà vera e propria, quella di coppa Italia,
altre nove lo saranno come atteggiamento da mettere in campo.
Il Napoli deve giocarsele tutte alla morte, anche se di
fronte ci saranno avversarie di tutto rispetto, una tra tutte la Juve capolista
e ormai lanciata verso lo scudetto.
Proprio in questo momento bisogna guardare avanti, e dare
tutto quello che è rimasto nelle forze.
Come si dice in questi casi: guarda avanti, Napoli... ti
aspettano dieci finali!
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