martedì 29 gennaio 2013

Napoli: sarà difficile, ma non impossibile


Tre punto dalla vetta e da un capolista nervosa che non è più infallibile. Un campionato riaperto e disputato ad alt livelli, che può aprire scenari inattesi e impronunciabili.

L'ambiente si infiamma facilmente e continua a crederci. Inizia a crederci. Di più. In maniera realistica, concreta, ma anche preoccupante.

Sì, perchè se i numeri parlano chiaro, è pur vero che la Juve è ancora una squadra forte e, nonostante il gravoso impegno Champions, farà la sua arte fino alla fine, quella del leone.

Ma il Napoli può provarci, anzi, a questo punto deve provarci. Deve fare leva sul suo attacco micidiale e sul suo ambiente che si entusiasma a mille. Questo, unito a qualche correzione dei soliti errori piano piano, in corso d'opera, potrebbero regalarci un sogno.

Ma per adesso rimaniamo con i piedi per terra. Non abbiamo ancora fatto nulla, ma occorre scalare ancora un bel po' di montagne.

Scaliamone una alla volta, poi si vedrà.

domenica 27 gennaio 2013

Le pagelle di Parma-Napoli



De Sanctis 6,5: almeno due parate salvano il risultato e riscattano l'errore madornale di Firenze.

Campagnaro 6,5: dalle sue parti si passa difficilmente. Sfiora anche il gol.

Cannavaro 6: ritorno piuttosto positivo, con un salvataggio sulla linea. Unica macchia la deviazione che porta al gol del Parma. Con un maggiore senso di posizione di sarebbe potuta evitare.

Britos 6: soffre la velocità di Biabiany, ma alla fine se la cava.

Mesto 6: partita di contenimento, tutto sommato positiva.

dal 78' Armero s.v.: non incide per il poco tempo che sta in campo, ma è tonico e si vede.

Dzemaili 6: assist utile per Hamsik in occasione del gol, ma partita ai limiti della sufficienza. Spesso fuori posizione, spesso scomposto, spesso sbilanciato dagli avversari, anche quando, lanciato a rete, sbaglia malamente.

Inler 5,5: stanco, affaticato, nervoso, in debito d'ossigeno. Giustamente sostituito.

dal 63' Donadel 6: buona la sua prova, sta ritrovando pian piano il passo.

Hamsik 7: al di là del gol, prova autoritaria e di grande qualità. difficile da contenere in attacco, spesso raddoppiato, rappresenta il pericolo principale per il Parma. Quando gioca così non esiste modo lecito per contenerlo.

Zuniga 6: anche per lui partita di grande sacrificio in difesa.

Pandev 5,5: una sola conclusione, qualche giocata, ma la condizione non c'è, e persiste la discontinuità di rendimento.

dal 67' Insigne 6: trova il varco vincente per l'assist gol di Cavani, e i tre punti sono nostri. Probabilmente guadagnerà nuovamente la maglia da titolare.

Cavani 6,5: sbaglia tanto, forse perchè spreca molte energie nei numerosi ripiegamenti, ma quando è necessario fa il suo dovere. Ancora un gol decisivo, in serie A e forse al mondo, attualmente, non ha eguali.

All.: Mazzarri 6,5: la squadra punge in contropiede, da sempre arma migliore, e sta imparando a soffrire. Solo il centrocampo ha sofferto un po' il pressing avversario, ma si è sentita la mancanza di uno come Behrami. Adesso che siamo sempre più vicini alla capolista è d'obbligo provarci fino alla fine.

Parma-Napoli 1-2



Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos, Mesto (78' Armero), Dzemaili, Inler (63' Donadel), Hamsik, Zuniga, Pandev (67' Insigne), Cavani. A disp.Rosati, Colombo, Fernandez, Gamberini, Grava, Uvini, El Kaddouri, Calaiò. All.Walter Mazzarri

Parma: Mirante, Rosi (70' Amauri), Paletta, Santacroce (28' Lucarelli), Gobbi, Marchionni, Valdes, Parolo, Biabiany, Belfodil, Sansone (78' Benaoulane). All. Roberto Donadoni

Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 20' Hamsik, 74' Cannavaro (aut.), 85' Cavani
Note: ammoniti Paletta, Marchionni, Britos, Campagnaro, Lucarelli, Hamsik, Valdes

Il Napoli c'è, si avvicina, in barba ai pianti greci della Juve per presunti torti arbitrali perpetrati ai suoi danni da arbitri napoletani. Il Napoli c'è,  a tre punti dalla signora che per come si comportano i suoi tesserati sta perdendo sempre più il suo titolo nobiliare. Gli azzurri hanno ottenuto una vittoria al termine di una gara durissima, difficile, strappando un successo che a Parma finora non era stato possibile per nessuna ed ha anche capito il perchè. Gli uomini di Donadoni hanno giocato una grande partita a centrocampo, pressando alto il Napoli e riducendo in particolare i centrali in debito d'ossigeno.

Bravo però è stato l'ex Dzemaili a servire in verticale un gran pallone ad Hamsik, che in scivolata non ha sbagliato. Nononstante il gol il Napoli se l'è vista brutta, e sotto porta ha trovato o l'imprecisione o un grande Mirante. Lo stesso Matador Cavani ha sbagliato l'impossibile sia nel primo che nel secondo tempo.
Il Parma ci ha creduto ed ha trovato il momentaneo pareggio, grazie ad una deviazione di Cannavaro su cross di Sansone. In quella occasione il pur bravo De Sanctis nulla ha potuto, spiazzato da un pallone maligno.

Proprio quando il Napoli sembrava non farcela, non avere più energie, ecco il guizzo del nuovo entrato Insigne, che serve ancora in verticale Cavani tutto solo, che segna il gol più difficile, ma anche il più nbello. Il Matador dribbla Mirante e regala ai suoi il successo, sempre più capocannoniere, sempre più trascinatore, sempre più insostituibile Matador.

Il campionato si fa interessante, il NApoli è chiamato a provarci, ma a questo punto della stagione il margine d'errore deve essere ridotto al minimo. Più si è in alto più è facile, ma anche vietato, sbagliare.

domenica 20 gennaio 2013

Le pagelle di Fiorentina-Napoli


De Sanctis 4: un erorre che vale due punti, due punti vanno tolti a lui dalla sufficienza.

Campagnaro 6,5: non molla mai, su chiunque gli capiti a tiro.

Britos 6,5: mette sicurezza, precisione assoluta, nessuna colpa in occasione del gol, tutta di De Sanctis.

Gamberini 6: fino a quando resta in campo fa il suo dovere.

dal 70' s.t. Insigne 5,5: non incide nel match

Maggio 5,5: servito male e poco.

Inler 6: non ha velocità e visione di gioco delle giornate migliori, ma se la cava nella fase difensiva.

Behrami 6,5: frenato solo da se stesso, dalla sua irruenza che lo vedrà squalificato la prossima partita e che ha costretto Mazzarri a toglierlo per evitare l'espulsione. Una partita quasi perfetta sarebbe stata, peccato.

dal 56' Dzemaili 5: mai in partita.

Hamsik 6,5: partita molto positiva ancora una volta, al di là dell'assist su calcio piazzato per Cavani. Peccato che i suoi servizi non sempre sono andati a buon fine.

Zuniga 6: bella sfida con Cuadrado. Ai punti vince lui.

Pandev 5,5: si sveglia nel finale con un gran colpo di testa, sul quale trova un Neto super.

Cavani 6,5: fa il suo dovere entrando di diritto nel club del centenari (100 gol in serie A). Purtroppo non basta.

All.: Mazzarri 6: la squadra è mancata un po' sulle fasce, dove poteva approfittare della stanchezza della Fiorentina. Punto conquistato su un campo che sappiamo difficile, ma l'amaro in bocca resta comunque.  

Fiorentina-Napoli 1-1

Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Britos, Gamberini (70' Insigne), Maggio, Inler, Behrami (56' Dzemaili), Hamsik, Zuniga, Pandev, Cavani. A disp.Rosati, Colombo, Cannavaro, Fernandez, Grava, Uvini, Armero, Donadel, Dzemaili, El Kaddouri, Mesto, Calaiò, Insigne. All.Walter Mazzarri
Fiorentina: Neto, Roncaglia, Rodriguez, Savic, Pasqual (82' Tomovic), Aquilani, Borja Valero, Romulo (77' Migliaccio), Cuadrado, Jovetic, Toni (85' Ljajic). All. Vincenzo Montella

Arbitro: Bergonzi di Genova
Marcatori: 33' Roncaglia, 42' Cavani
Note: ammoniti Behrami, Gamberini, Toni, Inler, Savic, Rodriguez


Peccato Napoli. Peccato per quel gol evitabile e regalato, senza il quale ci sarebbe stata una vittoria non certo immeritata.

De Sanctis, con una amnesia assurda, penalizza il Napoli di due punti. ci mette una pezza Cavani, ma manca la zampata vinente, a Pandev in particolare, per far propria l'intera posta in palio. Il distacco dell Juve è di nuovo di cinque punti, e tutto è ancora come prima della restituzione dei punti di penalizzazione.

Peccato, perchè la Fiorentina è stata davvero poca cosa, ben contrastata in difesa e a centrocampo, con un Behrami in formissima che non ha lasciato nemmeno una palla agli avversari.

Peccato, nel finale, per un colpo di testa di Pandev a botta sicura che ha visto l'opposizione di un grandissimo Neto.

Si riparte da Parma, altro campo difficile, consapevoli che non sarà facile, ma nemmeno impossibile tenere il passo della signora.

giovedì 17 gennaio 2013

Napoli, ora tocca a te!


Giusto un mese di ansia, trepidazione e in parte anche sofferenza, sportiva, per carità, per poi tornare tutto come prima.

Il Napoli ottiene nuovamente i due punti e ritrova i suoi due capitani, Cannavaro e Grava, che possono rtornare a disposizione di Mazzarri, in uno scorcio di campionato che sarà quello decisivo e dirà se il Napoli può veramente creare problemi alla Juve oppure no.

Adesso che la giustizia sportiva ha fatto il suo corso, toccherà al Napoli fare del proprio meglio per mettere in campo tutto il potenziale a sua disposizione e cercare di fare il massimo per giocarsela fino alla fine.

La Juve non è imbattibile e lo ha dimostrato, e il Napoli è in forma e sta cercando di ridurre al minimo certi errori. Questo può aprire mille scenari, dei quali sarà protagonista solo ed esclusivamente il Napoli.

A cominciare dalla Fiorentina, squadra moto ostica oltre che arrabbiata, poichè vene da una serie di sconfitte tra campionato e coppa Italia. In casa sua perde poco, se si esclude il grave scivolone recente con il Pescara. Vincere non sarà facile, nonostante abbiano nelle gambe i supplementari di coppa.

Ma il Napoli deve pensare solo a Napoli, ed a vincere ancora, senza farsi influenzare da risultato che qualche ora prima (sabato sera) perverrà dalla gara della Juve, e magari sperando, sotto sotto, in un regalino da parte dell'amica Udinese.

Calcioscommesse: Cannavaro e Grava assolti!

Secondo colpo di scena nel giro di pochi minuti. Assolti anche Cannavaro e Grava, che possono tornare in campo da domenica prossima.

Non c'è più traccia, quindi, della squalifica ai due calciatori, con il Napoli che adesso può giocarsi fino alla fine il suo campionato a pieno organico e senza nessun handicap.

Adesso tocca a noi, ragazzi: mettiamocela tutta!

Calcioscommesse: restituiti i 2 punti al Napoli

Una sentenza positiva, piena, che accoglie il ricorso della società azzurra. Il Napoli ottiene nuovamente i due punti che gli erano stati tolti a dicembre, in relazione ai presunti illeciti in occasione della gara con la Sampdoria.

Adesso il Napoli agguanta nuovamente la Lazio, ed è secondo a tre lunghezze dalla Juventus.

Smentite quindi le indiscrezioni della settimana, che volevano restituito ala società soltanto un punto.

Resta ora da capire come ci si comporterà in relazione alle squalifiche di Cannavaro e Grava.

lunedì 14 gennaio 2013

Napoli, vietato essere antipatici


Dopo la polemica con Marchisio e le sue dichiarazioni che, seppur in parte travisate, facevano riferimento ad una sua antipatia sportiva per il Napoli, subito dopo la vittoria con il Palermo e il conseguente avvicinamento alla vetta e alla Juve, molti tifosi si compiacciono dell'appellativo di antipatici dato dal centrocampista juventino.

Niente di più sbagliato. Se l'essere vincenti vuol dire qasi sempre essere anche antipatici, è pur vero che essere antipatici è solo la conseguenza di un processo lungo cui si arriva solo attraverso un consolidamento ai vertici di molti  anni.

Diciamo, quindi, che il Napoli sta studiando da antipatico, ma non lo è ancora diventato, e giocare a fare gli antipatici adesso potrebbe avere contraccolpi sull'umiltà, rischiando di compromettere quanto di buono fatto finora.

Umili, quindi, non antipatici. Rispettare sempre tutti, sia i simpatici che gli antipatici. solo così si potrà diventare veramente antipatici e sarà un processo naturale, di cui non ne saremo nemmeno poi tanto consapevoli.

Per adesso, invece, è vietato essere antipatici.

domenica 13 gennaio 2013

Le pagelle di Napoli-Palermo


De Sanctis 6: una sola parata, su Dossena ad inizio gara: il resto è noia.

Campagnaro 6: poche occasioni per mettersi in luce, ma si fa trovare pronto.

Britos 6: cresce di partita in partita, mette grande sicurezza.

dal 79' s.t. Fernandez s.v.

Gamberini: a sinistra è ben protetto da Zuniga, quasi nessun pericolo per lui.

Maggio 7: sta tornando quello dei tempi migliori. Corre e consuma la fascia destra, oltre a realizzare il gol del vantaggio con un bel colpo di testa.

Behrami 6: solito mastino, suo il lavoro nell'ombra che rende solido il centrocampo.

Inler 7: al di là della stupenda rete messa a segno con un sinistro micidiale, ispira, corre ed è dovunque, sia in difesa che in attacco. Stiamo finalmente vedendo il vero Inler.

Hamsik 7: prende per mano la squadra regalando una gara di grande intelligenza tattica e regala a Maggio l'assist del vantaggio. Tra le linee si esalta come sempre e quando è in forma è sempre difficile da contenere.

dal 87'  Roberto Insigne s.v.: esordio in serie A per l'altro promettente fratello della famiglia di Frattamaggiore.

Zuniga 6,5: bello il duello con Anselmo, che il colombiano vince. Veloce e pericoloso sulla sinistra, una volta tanto pochi fronzoli e molta concretezza.

Pandev 6: è ben frenato dagli avversari, ciononostante è bravo a tener palla e a far salire la squadra.
dal 68' Lorenzo Insigne: trova un gran bel gol che serve per accrescere l'autostima e fargi capire che può diventare un grande giocatore.

Cavani 6,5: non segna ma gioca al servizio della squadra. Peccato per quel pallonetto finito male a tu per tu con Ujkani.


Mazzarri 6,5: la squadra è cinica e ha saputo colpire e approfittare degli errori degli avversari. Il processo di maturazione di questa squadra si vede dalla capacità tutta nuova di sapersi difendere e fare il gioco al tempo stesso: un mix che ci auguriamo possa rivelarsi micidiale per qualsiasi avversaria di qui alla fine.

Napoli-Palermo 3-0


Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Britos (79' Fernandez), Gamberini, Maggio, Behrami, Inler, Hamsik (87' Roberto Insigne), Zuniga, Pandev (68' Lorenzo Insigne), Cavani. A disp.Rosati, Colombo, Uvini, Armero, Dzemaili, Donadel, Mesto, El Kaddouri. All.Walter Mazzarri

Palermo: Ujkani, Von Bergen, Aronica, Garcia, Morganella, Anselmo, Barreto, Rios (55' Donati), Dossena, Brienza (65' Dybala), Budan (46' Miccoli). All. Giuseppe Sannino

Arbitro: Gervasoni di Mantova
Marcatori: 30' Maggio, 34' Inler, 73' Insigne
Note: ammoniti Anselmo, Barreto

Altri tre gol al Palermo, Napoli cinico, da grande squadra mantiene il passo, anzi rosicchia, ma solo alla Juve, perchè la Lazio è là.

Il Palermo è partito bene, ma ha avuto la pecca di sbagliare troppo in difesa, spianando la strada alle tre reti del Napoli.

La prima di Maggio, ancora Maggio, che insacca di testa tutto solo. Il secondo è una bomba di Inler dalla distanza, lasciato colpevolmente solo. Il terzo è di Insigne, che segna un rigore in movimento complice sempre la difesa avversaria, e corona alla grande la giornata della famiglia, che ha visto anche l'esordio in serie A del fratello più pccolo Roberto.

venerdì 11 gennaio 2013

Napoli, adesso Astori!


I primi due squilli di mercato hanno portato due acquisti di tutto rispetto.

Il primo, Armero, è un esterno sinistro di tutto rispetto, che prenderà il posto di Dossena, anche lui al Palermo, e che di sicuro darà il suo apporto in termini di velocità e pericolosità offensiva, senza tralasciare la parte difensiva che ha imparato a fare grazie ad un allenatore intelligente e preparato tatticamente come Guidolin.

Il secondo è Emanuele Calciò, che torna a Napoli dopo i fasti della serie B e uno sprazzo di A, forte dell'esperienza di Siena che, soprattutto lo scorso anno, lo ha visto disputare una bella stagione, fermata solo da un grave infortunio osseo, quindi imprevedibile e non dettato da una preparazione errata.

Armero rispetto a Calaiò vedrà probabilmente più maglie da titolare, essendo un sinistro puro a differenza di Zuniga che da tre anni fa l'adattato. L'arciere è stato preso per una particolare volontà del presidente, che vi è legato affettivamente, ma farà principalmente da vice Cavani. Non sono poche, infatti, le polemiche sulla scelta di Calaiò come sostituto del Matador. A gennaio è difficile fare meglio, e in realtà non è l'attacco il reparto da puntellare maggiormente.

E' la difesa, infatti,  che necessita ancora innesti e aggiustamenti, con le squalifiche di Cannavaro e Grava ancora in pending e gli addii di Dossena e Aronica. Si parla di un reintegro di Rinaudo, oltre a Campagnaro che, nonostante la probabile partenza di giugno, è tornato ad essere titolare, quindi non ha più l'affidabilità di prima.

Occorre un centrale forte, e il suo identikit corrisponde a quello di Astori. Il difensore del Cagliari è giovane, è nel giro della nazionale, ha margini di crescita e sta facendo una stagione molto buona a Cagliari, al di là di qualche sbavatura e di una squadra in zona retrocessione.

Speriamo che il mercato si concluda con Astori, il Napoli potrebbe beneficiarne e mettere a posto la difesa, che da sempre è il reparto che fa vincere partite, campionati e competizioni europee.

martedì 8 gennaio 2013

Napoli, quale mercato?


Dopo la vittoria con la Roma, cresce l'attesa per capire se e quali rinforzi verranno a Napoli con il mercato di gennaio.

Si parla di Armero, esterno sinistro e di Calaiò, probabile ritorno alla base come vice Cavani.

Queste le entrate, mentre le uscite, oltre al già partito Totò Aronica, che domenica avremo già contro in occasione della sfida col Palermo, a breve potrebbero partire Dossena, sempre al Palermo, e Vargas, destinazione Brasile.

Un esterno e un attaccante insomma, al massimo. De Laurentiis e Mazzarri all'unisono hanno espresso la loro perplessità sul rinforzare la squadra a gennaio, ma, qualora le squalifiche di Cannavaro e Grava dovessero restare tali, ci sarà un problema effettivamente numerico di uomini, che dovrebbero portare all'acquisto di almeno un centrale.

Sotto sotto la società aspetta che i successivi gradi di giudizio permettano di riavere "i due capitani" e nel frattempo fanno scaldare i motori a Rinaudo, fuori rosa da un bel po' di tempo.

Idea da non trascurare, ma la lotta per il secondo posto è accesa, e la Juve quest'anno non è infallibile. Le conclusioni sono semplici, ed è per questo che al Napoli occorre il meglio già da ora.

domenica 6 gennaio 2013

Le pagelle di Napoli-Roma


De Sanctis 7: un paio di parate molto importanti. Mette sicurezza alla retroguardia, che striglia quando necessario.

Britos 6: tutto bene se non fosse per il piccolo errore in occasione della rete di Osvaldo.

Campagnaro 6,5: lotta come un leone contro destro, e lo rende pressochè nullo.

Gamberini 6: soffre un po' a sinistra, soprattutto in velocità, ma ha in Zuniga un valido alleato.

Zuniga 7: gioca qualsi del tutto bloccato, ma in compenso annulla Lamela.

Maggio 7: bella partita su Balzaretti, condita dal gol nel finale. Sta tornando.

Behrami 6,5: non molla mai, anche se a volte esagera nella foga.

Inler 6: oartita di grande sacrificio.

Pandev 7: non  ancora in forma, ma i piedi sono sempre quelli. Due assist per Cavani, gara molto positiva.

Hamsik 6: dinamico in mediana, un po' meno del solito nei tagli.

Cavani 8,5: incommensurabile in area. Sinistro, destro e testa, sono tre, ancora tripletta, ancora pallone portato via. Ma contro la difesa della Roma è veramente tutto facile.

Dzemaili s.v.

Insigne s.v.

Mesto s.v.

Mazzarri 7: ha studiato la Roma, ormai carta conosciuta, ed ha permesso alla squadra di esaltare le sue doti, cogliendo una vittoria più che meritata.

Napoli-Roma 4-1

Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Britos, Gamberini, Maggio, Behrami, Inler (65' Dzemaili), Hamsik (87' Insigne), Zuniga, Pandev (81' Mesto), Cavani. A disp.Rosati, Colombo, Fernandez, Uvini, Dossena, Dzemaili, Donadel, Mesto, El Kaddouri, Vargas, Insigne. All.Walter Mazzarri


Roma: Goicoechea, Piris (83' Florenzi), Burdisso, Castan, Balzaretti, Bradley, De Rossi, Pianic, Lamela, Destro (62' Osvaldo), Totti. All. Zdenek Zeman
Arbitro: Tagliavento di Terni



Marcatori: 4' Cavani, 49' Cavani, 70' Cavani, 72' Osvaldo, 90' Maggio
Note: al 74' espulso Pianic per doppia ammonizione. Ammoniti Campagnaro, Totti, De Sanctis, Maggio


Comincia bene l'anno azzurro con una goleada in casa alla Roma: oi vita oi vita mia.

Gli azzurri fanno un bel salto in classifica e, sperando che il mercato porti qualche ritocco, torna la fiducia in un campionato di vertice, nonostante la penalizzazione e le attese del giudice sportivo su squalifiche e altro.
Il Napoli ha avto il merito di bloccare la Roma sugli esterni, e sfruttare la consueta velocità in contropiede, già consapevole che LA Roma, come poi è successo, si sarebbe allungata mettendo spesso l'attaccante azzurro da solo contro il portiere.

Primo tempo con il Napoli  che parte subito ferte e approfitta degli spazi che la Roma concede come di consueto. Semplice 'asse Pandev-Cavani che porta  al gol del Matador dopo soli quattro minuti.
La partita è interessante, ma il Napoli dopo il gol non approfitta degli spazi, sta sulle gambe, corre poco e non fa filtro a centrocampo, affidando alla difesa la chiusure e le ripartenze, vanificate dalla lentezza di Pandev che è ispirato ma ancora sulle gambe.

Nella ripresa poi il Napoli deve solo sfruttare errori e punti deboli di un'avversaria che ha un allenatore ormai troppo conosciuto ai più. Cavani si diverte a centro area godendo di una libertà che mai avrebbe creduto, ma che invece c'è e gli consente di realizzare l'ennesima tripletta.

Alla fine c'è tempo anche per il gol di Maggio, il secondo consecutivo, che ritrova così pian piano lo smalto dei tempi migliori.

Continuiamo così, ragazzi, non molliamo!