mercoledì 2 giugno 2010

Quagliarella, Maggio, De Sanctis: per il Napoli un tris mondiale

L’ultima convocazione mondiale per il Napoli risale addirittura a vent’anni fa. Il tecnico della nazionale era Azeglio Vicini e l’Italia finì terza, eliminata dall’Argentina di Maradona in semifinale allo stadio san Paolo di Napoli. In quell’occasione i giocatori del Napoli anche furono tre: un certo Ciro Ferrara, un centrocampista rivelazione dell’anno, Nando De Napoli, ed un attaccante affermato e tra gli artefici del secondo scudetto azzurro, Andrea Carnevale.

Vent’anni dopo, e ben cinque mondiali dopo, riecco tre giocatori del Napoli nella lista definitiva di Marcello Lippi: un portiere, De Sanctis, che probabilmente sarà solo una riserva, ma non si sa mai, un centrocampista, Maggio, di cui Lippi sfrutterà l’intelligenza tattica (lo ha trasformato in un terzino ) e le doti di corsa, un attaccante, Quagliarella, la cui convocazione definitiva è stata incerta fino all’ultimo, ed al quale Lippi si affiderà probabilmente sfruttando la sua imprevedibilità.

Il Napoli, se un po’ dovrà fare i conti con le loro assenze ad inizio ritiro, può sicuramente essere soddisfatto di queste tre convocazioni, senza contare, poi, quelle di Hamsik, Gargano, e quella mancata di un soffio da Lavezzi. Vuol dire che società, staff tecnico e calciatori hanno lavorato bene nel breve periodo, e possono fare anche meglio, in vista di una stagione che, se porterà i rinforzi giusti, potrebbe essere della definitiva consacrazione per il Napoli tra le grandi del calcio italiano ed europeo.

I tre ragazzi mondiali dovranno sicuramente dare il massimo per contribuire a portare il nome dell’Italia nuovamente in capo al mondo come avvenne quattor anni fa, ma al tempo stesso non dovranno dimenticare che sono calciatori del Napoli, e subito dopo i mondiali dovranno dimostrarsi forse ancor di più professionisti, per rimettersi subito in forma ed allinearsi ai compagni, che dopo la metà di luglio saranno già in campo a correre per preparare l’esordio in Europa League.
In bocca al lupo, ragazzi!



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