Alla fine ce l’ha fatta: Quagliarella entra a far parte della lista definitiva per i mondiali del Sudafrica. Era in forse fino all’ultimo, nei giorni precedenti la diramazione della convocazione definitiva, era stato proprio deciso di portare con se l’attaccante del Napoli, lasciando a casa, tra gli attaccanti, addirittura Rossi e Borriello, altro napoletano. L’imprevedibilità di Quagliarella ha la meglio sulla potenza di Borriello e sulla fantasia di rossi. Chissà, forse Lippi ha voluto premiare il finale di stagione in crescendo del calciatore del Napoli, che dopo i clamorosi tre turni di squalifica è rientrato in campo regalando una meravigliosa doppietta contro l’Atalanta, squadra da lui castigata anche all’andata con il gol più bello della sua prima stagione azzurra, conclusa con undici reti.
Ora Quagliarella avrà la possibilità di giocarsi la carta più importante della sua carriera, dopo l’europeo che lo ha già visto protagonista, seppur per pochi minuti di gioco effettivo. Palcoscenici come il mondiale non esistono, ed in questa vetrina unica l’attaccante azzurro potrà tenere alto l’orgoglio personale, quello della sua città e quello della sua squadra. Proprio la squadra, il Napoli, è forse la parte che meno trarrà giovamento dalla convocazione di Fabio. Seppur già perderà Maggio e De Sanctis, che contribuiscono a dare prestigio alla squadra azzurra, che non aveva nazionali, per di più mondiali, da una vita, il Napoli perderà Quagliarella, e difficilmente riuscirà ad averlo per l’inizio del ritiro, previsto per la seconda metà di luglio.
Il Quaglia, insomma, è chiamato a dare il meglio di se sia in campo che fuori. Ai mondiali deve dare del suo meglio e cercare di contribuire per la vittoria finale, fuori dal campo, in vacanza, dovrà gestirsi bene per tornare subito in forma, allinearsi con il resto della formazione di Mazzarri una volta tornato, e dare del suo meglio in una stagione che anche il Napoli è chiamato a giocare da protagonista.
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