lunedì 21 maggio 2012

Le pagelle di Napoli-Juventus


De Sanctis 7: salva il risultato con due interventi incredibili.

Campagnaro 6,5: muscoli e cuore oltre l'ostacolo.

Cannavaro 6,5: Borriello è annullato, se si esclude un tiro di poco fuori. Alza la coppa da napoletano, meritata soprattutto per l'attaccamento alla causa.

Aronica 7: mestiere, tanto mestiere: quello  che ci vuole per vincere. Costringe Quagliarella ad una gomitata che gli costa l'espulsione.

Maggio 7: partita di enorme sacrificio per tenere Estigarribia. Alla fine il nostro numero undici lo annulla, e i risultati si vedono.

Dzemaili 6,5: anche per lui grande gara di contenimento a centrocampo, dove il NApoli riesce ad mantenersi arcigno per buona parte della gara e conquistare metri utili per farsi vivo davanti alla porta avversaria.

Inler 6,5: la grnita ne ha da vendere e fa valere fisico e autorità per la causa azzurra.

Zuniga 7: a inizio partita dsi mangia un gran gol, ma si riscatta con un gran lavoro di copertura sulla fascia sinistra che non concede praticamentre nulla a Lichtsteiner.

Hamsik 7,5: come sempre prima scompare e poi si illmina, e ci regala la perla della sicurezza, quella che ci ha reso finalmente consapevoli che la coppa era nostra. Scompare sì, ma il lavoro è nell'ombra, utile, indispensabile, vincente. Si taglia la cresta, gli riscrescerà, e diventerà ogni giorno più forte e più idolo dei tifosi.

dal 40' s.t. Dossena s.v.

Lavezzi 7: ha il merito di procurarsi il rigore che spiana la strada al successo azzurro. Rispetto alle ultime uscite pare più in palla e i suoi guizzi costringono la difesa avversaria a un bel po' di falli. Probabilmente sarà la sua ultima gara con la maglai del NApoli, come lasciato intuire anche dalle sue lacrime a fine partita. Se così fosse, lasciarsi con la piazza festeggiando un successo è sicuramente una bella cosa sia per lui che per noi.

dal 27' s.t. Pandev 6,5: mette il suo zampino in questo favoloso successso fornendo a Hamsik la palla per il gol del raddoppio. Successo meritato anche per lui,  che ha saputo fare panchina, attendere i suoi momenti, e sfruttarli dopo un inizio non proprio esaltante.

Cavani 7: trasforma il rigore dle vantaggio, servito poco, ma ha messo ancora una volta la sua firma nelle gare da ricordare. Insostituibile.

dal 48' s.t. Britos s.v.

All.: Mazzarri 8: la squadra in questa finale è tornata quella dei tempi miglior, quella chce in Champions ha messo sotto il Chelsea, ad esempio, o ha piegato i vari Villareal, City, oltre a tenere testa al Bayern. Il miglior suo Napoli, insomma, ha conquistato una coppa meritata. Nella serata che gli rstituisce a livello personale quanto la LAzio gli aveva tolto, Mazzarri fa un capolavoro tattico. Fasce degli avversari contenute, gioco veloce che passa anche per verticalizzazioni centrali, insomma poco radicalismo, e soprattutto grande capacità di sofferenza di tutta la squadra, che ha saputo chiudersi quando c'era da subire, e colpire a morte gli avversari.

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