giovedì 22 novembre 2012

Aik-Napoli 1-2


Napoli: Rosati, Gamberini, Aronica, Britos, Mesto (64' Mesto), Dzemaili (73' Hamsik) , Donadel (62' Inler), Behrami, Dossena, Vargas, Cavani. A disp.De Sanctis, Cannavaro, Maggio, El Kaddouri. All.Walter Mazzarri

AIK Solna: Turina, Lorentzson, Karlsson, Backman, Johansson, Lundberg, Danielsson, Moro, Quaison (76' Karikari), Bangura, Borges. All. Andreas Alm

Arbitro: Ovidiu Alin Hategan (romania)
Marcatori: 20' Dzemaili, 35' Danielsson, 93' Cavani rig.
Note: espulso Aronica. Ammoniti Moro, Cavani, Backman, Behrami

Ci pensa Cavani. Il Matador segna l'ultimo gol nello stadio dell'Aik in via di demolizione e spegne le speranze di qualificazione degli svedesi. E' una vigilia di violenza, faida nei confronti dei napoletani, altrettanto violenti all'andata.

In campo è un brutto vedere. A centrocampo il gioco è spezzettato, fatto di lanci lunghi, rimpalli, e coperture non sempre ottimali da entrambe le parti. Il Napoli non gioca bene,  ancora una volta infarcito di riserve, ma c'è Cavani, il faro che conduce questa squadra, che ricama un assist al bacio per Dzemaili, complice il portiere avversario, portando in vantaggio il Napoli.

Ma in difesa si soffre, magari per cose da poco, ma si subisce, e il pareggio arriva con il più assurdo dei colpi di testa, che sorprende Rosati.

La ripresa è una fuffa di interruzioni, palloni calciati a volte fuori misura, l'espulsione assurda, evitabile, ma meritata di Aronica, e il gol del Matador, che proprio all'ultimo secondo mette a segno quel rigore che è un match ball, in maniera impeccabile, come sanno fare i campioni, e stavolta non sbaglia.

Gol e qualificazione, si passa al turno successivo: il Napoli c'è, ed ora contro il Psv in ballo sarà solo l'orgoglio di rivincita.

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