domenica 11 novembre 2012

Genoa-Napoli 2-4


Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Gamberini, Maggio, Behrami (73' Inler), Dzemaili, Hamsik, Dossena, Cavani, Pandev (38' Insigne). A disp.Rosati, Colombo, Aronica, Britos, Fernandez, Grava, Donadel, Vargas. All.Walter Mazzarri

Genoa: Frey, Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti, Jankovic, Kucka, Tozser (62' Seymour), Bertolacci (70' Merkel), Antonelli (82' Piscitella), Immobile. All. Luigi Delneri

Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 23' Immobile, 54' Mesto, 56' Bertolacci, 79' Cavani, 90' Hamsik, 90'+4' Insigne
Note: ammoniti Dzemaili, Behrami, Merkel.

E' tornato quel pazzo Napoli che ci piace, e che speriamo rimanga a lungo così. Come contro il Dnipro, rimonta a risultato fotocopia, e anche prestazione, stavolta del NApoli 1 che ritrova ciò che è suo: gol, vittoria e avanzamento in classifica. E adesso continuiamo così, senza ffermarci, per tenere il passo di chi ci sta davanti, Juve e Inter, speriamo che come noi anche loro ogni tanto incappino in qualche passo falso.
Parte subendo ancora una volta il Napoli,  che subisce una rete assurda dal core 'ngrato Immobile, e qualcuno già pensava al peggio. Nella ripresa pareggia col gol dell'ex di Mesto, ma è solo un'illusione, perchè il Genoa pareggia nello spazio di un pronti via.

Ma per questo Napoli ora basta perdere in maniera assurda, bisogna riprendere a vincere come sa fare: col cuore, nel finale, dimostrando ai suoi tifosi che ci tiene a vincere sempre e a non mollare fino al triplice fischio finale.

Cavani pareggia su assist di Hamsik a dieci dalla fine, con un gol che impressiona per facilità di esecuzione, dribbling a Frey e palla in rete di sinistro. Il bello deve ancora venire, perché Hamsik segna proprio ad un minuto dallo scadere quello che è il gol della vittoria. Colpo di testa, anzi, di cresta in tuffo e Napoli avanti. Poi Insigne mette la ciliegina sulla torta in contropiede su suggerimento di Cavani, che ha ricordato tanto quel gol che il Matador fece segnare a Lavezzi contro il Cagliari qualche anno fa.

Il Napoli è tornato, ma adesso deve stare attento a non andare via. Serve di nuovo la solidità difensiva la compattezza tra i reparti che si è vista solo in parte. Associare questo al cuore di tutti non può che farci volare.

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