domenica 11 novembre 2012

Le pagelle di Genoa-Napoli


De Sanctis 6: solo una parata re due gol subiti senza colpe.

Campagnaro 6: un po' più in difficoltà rispetto al solito su Immobile.

dal 65' Mesto 7: gran gol del pareggio e assist per il gol vttorai di Hamsik. Prova molto convincente, che lo candidata ad una maglia da titolare anche in campionato considerata il periodo no di Maggio.

Cannavaro 6: nel primo tempo soffre un po' la marcatura di Immobile quando transita dalle sue parti, nella ripresa invece gli prende le misure, e spesso lo fa cadere in fuorigioco.

Gamberini 6: interventi precisi e puliti, ma qualche sbavatura sulle palle inattive.

Maggio 4,5: a tratti disastroso, non è in condizione e forse il bimbo lo costringe a notti insonni. Sbaglia sia in attacco che in difesa.

Behrami 6,5: una diga, ma anche troppo, visto che il suo calcio aggressivo ed efficace gli costa ancora un giallo.

dal 73' s.t. Inler s.v.

Dzemaili 5,5: non trova la quadratura del cerchio e le misure al centrocampo di Marassi.

Hamsik 6,5: il Genoa è una delle squadre contro le quali segna più spesso, e neanche stavolta si è fatto pregare. Poteva fare anche di più in fase offensiva, come ha fatto nel finale di gara.

Dossena 6: meglio rispetto alle precedenti uscit: Tonico e volitivo in fase offensiva, un po' meno in fase difensiva, ma per sua fortuna con il genoa ad una sola punta c'è poco da lavorare.

Cavani 7: ancora una partita di grande generosità, due gol mancati ed uno fatto, con una semplicità e diinvoltura che sconvolgono.

Pandev 5,5: si ferma quasi subito, ma si era già intuito che neanche questa sarebbe stata una delle sue migliori gare.

dal 38' s.t. Insigne 7: il suo ingresso porta grande vivacità e imprevedibilità. Il gol è meritato, perchè lo ha cercato, stavolta senza maniacale insistenza, e perchè è stato bravo a giocare per la squadra.

All.: Mazzarri 6,5: indovinati i cambi, ma a questo punto viene consequenziale dire che un po' meno indovinato è stato l'undici di partenza. E' vero che crede fermamente nei titolarissimi, ma è pur vero che non bisogna forzare in campo chi non sta benissimo, vedi Maggio e Pandev. In compenso questa squadra ha ritrovato il cuore che lo contraddistingue.

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