Un Napoli che deprime, esalta solo a tratti, in una stagione dalla quale tutti i tifosi azzurri si aspettavano sicuramente di più, va, purtroppo, contestato, seppur civilmente, considerato anche quello che ha fatto, o meglio non ha fatto, nella gara persa contro il Siena. Reti come quelle di Karjha, che parte dalla propria difesa e arriva a battere Navarro, sono una mortificazione per quella maglia. Come contro la gara con l’Inter gli encomiabili tifosi azzurri hanno contestato civilmente con striscioni, per la prossima gara in casa, quella contro il Torino, occorrerebbe proprio disertare lo stadio san Paolo.
Di fronte, tra due domeniche, avremo una squadra che dovrà racimolare punti per la salvezza, e sarà sicuramente più motivata di un Napoli che pare aver tirato i remi in barca. Se dobbiamo assistere ad uno scempio come quello contro il Siena è meglio stare a casa con le proprie famiglie, e questo vale anche per gli abbonati, figuriamoci poi per chi lascia gli affetti per inseguire la maglia azzurra e chi, purtroppo, non è capace di onorarla.
Lasciamoli soli con la propria mediocrità, i propri milioni percepiti in maniera immeritata, e facciamo capire alla società che fare proclami come già stanno facendo da ora per la prossima stagione, serve a poco. Ci vogliono i fatti. Molti i nomi che si fanno, nessuno concreto, anche Floccari ha scelto il Genoa. Se gli italiani non vogliono venire a Napoli, un motivo ci sarà…o il problema sono loro, o lo è la società. Il problema va risolto in qualche modo, perché i tifosi meritano il meglio, considerando che essi stessi sono il meglio che il mondo dei tifosi possa offrire.
Nell’attesa, quindi, dobbiamo contestare, può darsi che, con l’opposizione civile a quanto sta avvenendo, anche chi di dovere si renda conto di quanto è scandaloso quello che sta accadendo.
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