domenica 25 aprile 2010

Napoli-Cagliari 0-0

Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava, Zuniga, Pazienza (32' st Maggio), Gargano, Aronica (9' st Dossena), Hamsik, Denis, Lavezzi (26' pt Bogliacino). A disp. Iezzo, Santacroce, Rinaudo, Cigarini. All. Mazzarri
Cagliari: Marchetti, Ariaudo, Canini, Astori, Agostini, Dessena, Conti, Biondini, Lazzari (28' st Cossu), Matri (7' st Ragatzu), Larrivey (19' st Nenè). A disp. Lupatelli, Barone, Radja, Jeda. All. Melis
Arbitro: Mazzoleni
Note: ammoniti Astori, Campagnaro, Nenè, Biondini. Espulso al 34' st Cossu (C) per gioco violento.

Le solite storie, la solita zuppa, ma soprattutto i soliti errori. Il Napoli dice addio ai sogni di bottino grosso targato Europa, ora l’unico obiettivo possibile sarà l’Europa League. Sulla mancata vittoria, che sarebbe stata meritatissima, pesa anche l’infortunio, si spera non grave, del Pocho Lavezzi, costretto ad uscire dopo solo mezz’ora di gioco.

A Mazzarri girano, ma anche a noi, considerando le sei palle gol nitide, nitidissime, gettate al vento dai vari Denis, Zuniga, Hamsik e Gargano. Il Cagliari non ha proprio giocato, ed il punto conquistato, inutile, suona più come due punti persi per il Napoli, che ora deve stare attento al Genoa da dietro, e menomale che i liguri hanno perso con la Lazio.

E’ un bel Napoli, che attacca tanto, costruisce molto, soprattutto a destra, con gli ottimi Zuniga e Campagnaro, oltre ad Hamsik che ha preso coraggio in concomitanza con l’uscita di Lavezzi. Un Napoli piacevole da guardare, ma poco concreto, e fare cose belle serve poco se poi i tifosi si dannano perché la squadra non segna. Bravo anche Pazienza, bravo a lottare nonostante la maschera che protegge il naso fratturato. Bravo anche Denis, anche se tre palle gol nitidissime avrebbero dovuto portare almeno un gol.

Insomma ancora una volta siamo costretti a fare le stesse riflessioni, al cospetto di errori e di limiti che fanno parte della struttura portante di questa squadra. L’obiettivo ora è cercare di fare il possibile per centrare l’Europa, ma per la prossima stagione bisognerà ricorrere a una serie di rinforzi, in particolare ad un attaccante che sotto porta sbagli veramente poco.

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