La sconfitta di sabato sera brucia, eccome se brucia. A distanza di tre giorni i tifosi del Napoli fanno ancora fatica ad accettare la debacle con la Fiorentina che, a vedere la partita, ha dell’assurdo considerando come è maturata.
Brucia, sì, brucia, e provoca molta rabbia. Il Napoli che costruisce, che attacca a testa bassa, che va in vantaggio con un Lavezzi stratosferico, ma che poi subisce il ritorno degli ospiti, bravi a sfruttare le occasioni ed a portare a casa il risultato. Il Napoli, dopo il vantaggio, si macchia della colpa peggiore di cui possa mai macchiarsi, e che spesso gli costa il risultato pieno: non chiudere la gara segnando subito il raddoppio. Prima Zuniga, autore di una bella gara, e poi l’incontenibile Lavezzi, non riescono a mettere a segno il raddoppio pur avendone avuto più volte la possibilità. Vuoi le decisioni arbitrali dubbie, vuoi l’inconsistenza davanti al portiere avversario, il Napoli perde, e la Fiorentina gioisce. E la classifica ora piange. Piange perché la squadra azzurra è fuori dalla zona europa. Piange perché adesso con Miolan e Juve una dopo l’altra sarà difficile fare risultato. Piange perché il morale è a terra, e quello delle prossime avversarie è alle stelle.
Il Napoli da branco di cannibali sta diventando un branco di ridicoli. Quanto di buono ha fatto Mazzarri non deve essere vanificato, né può essere cancellato, ma occorre invertire la rotta, perché se continuano così ci arrabbiamo di brutto, più anche di come Mazzarri dice di aver visto la squadra dopo la gara con la o Fiorentina. Se hanno intenzione di cambiare in positivo il loro campionato possono farlo solo ritornando al successo, mettendo la rabbia sul campo invece che sui giornali, e vedranno che il pubblico da parte sua continuerà a fare quello che sa fare meglio: sostenere la squadra e fare sempre la sua parte. Ora tocca alla squadra, che dimostrino di essere uomini veri!
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