Genoa: Frey, Granqvist, Kaladze, Moretti, Jankovic (28' st
Seymour), Mesto, Biondini (37' st Sampirisi), Kucka, Sculli (34' st Birsa),
Palacio, Gilardino. A disp. Lupatelli, Ze' Eduardo, Jorquera, Pratto. All.
Marino
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro (45' pt Maggio),
Britos, Zuniga (12' st Cavani), Gargano, Dzemaili, Dossena, Hamsik, Lavezzi,
Pandev (28' st Vargas). A disp. Rosati, Grava, Fernandez, Inler. All. Mazzarri
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatore: 31' pt Palacio, 36' pt Gilardino, 25' st Palacio,
36' st Cavani, 37' st Lavezzi
Note: prima del match osservato un minuto di silenzio in
memoria di Oscar Luigi Scalfaro. Ammoniti Kucka, Cannavaro, Lavezzi, Mesto,
Dzemaili, Jankovic, Palacio
Giusto il tempo di specchiarsi
nella bella prova con l’Inter ed ecco uno stop duro, impietoso, sicuramente
evitabile.
Tre sberle dal Genoa, alle quali
il Napoli ha provato a rimediare, ma non vi è riuscito, lasciando sul campo l’ennesima
possibilità di rimontare, se non la vetta, almeno le prime posizioni.
Il Napoli resta settimo, con la
zona Europa League alla sua portata, ma stiamo calmi, e ricordiamo che siamo
appena alla prima di ritorno. Gli azzurri giocano e giocheranno tanto, e le
partite da giocare non saranno poche. Ma questo vale anche per le avversarie,
quindi smettiamola di sparare sulla squadra.
Ha fatto la differenza la doppia
rete in pochi minuti messa a segno dal Genoa, con la perla di Palacio e la rete
del redivivo Gilardino. Il Napoli nel primo tempo non è riuscito a tirare in
porta, ostaggio del catenaccio genoano e con qualche limite di creatività a
centrocampo.
Nella ripresa poi qualcosa è
cambiato, ma c’è stato il terzo gol del Genoa, che ha reso nullo l’uno due
Cavani – Lavezzi, che ha riacceso solo in parte le speranze dell’ennesimo
incredibile recupero azzurro.
Niente da fare, mercoledì si
rientra in campo, per la sfida contro il Cesena, ennesima occasione per tentare
di ritrovare successo, sorriso e retta via in campionato.
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