domenica 14 novembre 2010

Lazio - Napoli 2-0

Lazio: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi (39' pt Matuzalem), Ledesma, Zarate, Hernanes, Mauri (29' st Bresciano), Floccari (41' st Garrido). A disp. Berni, Diakitè, Foggia, Rocchi. All. Reja
Napoli: De Sanctis, Grava (18' st Sosa), Cannavaro, Campagnaro, Maggio (11' st Zuniga), Pazienza, Yebda, Vitale, Hamsik (33' st Dumitru), Lavezzi, Cavani. A disp. Iezzo, Santacroce, Cribari, Blasi. All. Mazzarri
Arbitro: Bergonzi di Genova
Marcatore: 15' pt Zarate, 16' st Floccari
Note: ammoniti Dias, Grava, Campagnaro, Sosa

La stanchezza e le emergenze si fanno sentire, e il Napoli soccombe. Proprio quando doveva tentare l’assalto ad una vetta in cui sarebbero inevitabilmente venute le vertigini, il Napoli capitola a Roma contro la Lazio dell’ex Reja. Grave, ma non preoccupante, involuzione del gioco per gli azzurri, che pagano lo scotto di partite continue, spostamenti più o meno turbolenti, e dei primi acciacchi di stagione. Il Napoli gioca veramente poco, solo con Lavezzi, e la Lazio, più in palla e veloce, riesce a mettere in difficoltà la formazione di Mazzarri, per poi colpirla due volte legittimando il successo e il provvisorio primato in classifica.

Buona, comunque, la prova di Yebda, vero e proprio faro del centrocampo, che non ha fatto sentire l’assenza di Gargano, anche se gioca in maniera completamente diversa rispetto all’uruguaiano. Non male anche Vitale, al posto di Dossena, che ha provato a dare vivacità ad un attacco veramente troppo spuntato, dove Cavani ha avuto pochi rifornimenti e poche energie per dimostrare di essere ancora il capocannoniere.

Ci rifaremo, la squadra c’è (lo dimostra anche la bella traversa di Lavezzi) e deve continuare a giocare come sa, e nel frattempo, quando le è possibile, a riposare un po’.

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