sabato 6 novembre 2010

Napoli, nulla è compromesso

Il Napoli prova a gettarsi alle spalle la sconfitta di Liverpool, anche se digerirla è difficile, per come è maturata. Il Napoli ha giocato davvero bene, ma l’ultimo quarto d’ora di leggerezza e di errori ormai consueti è stato pagato caro. Forse è stata anche la condizione fisica ad abbandonare i ragazzi di Mazzarri, che si sono fatti rimontare e battere in maniera incredibile. Errori come quelli concessi al Liverpool, in un campo come Anfiled Road, difficilmente si esce vincitori, ed alla fine così è stato.

Il Napoli ora è chiuso nel silenzio, in vista anche del tour de force che continua in campionato: domenica Parma e mercoledì Cagliari, con la rosa che sembra sempre più piccola, e continuano a giocare sempre gli stessi, perché è inevitabile, con i numeri esigui che, del resto ha chiesto proprio Mazzarri.

Nulla è compromesso, comunque, in Europa League per gli azzurri. Il Napoli è terzo, ma se riesce a vincere le prossime due partite passa tranquillamente il turno, insieme al già qualificato Liverpool. La prima sfida sarà con tro L’Utrecht, in un campo sconosciuto quanto rognoso. Vincere significherebbe già tanto, ed il Napoli ha il dovere di provarci: lo scorso anno abbiamo fatto tanto per andare in Europa, ora dobbiamo fare il possibile per rimanerci il più a lungo possibile, se non altro per la passione che ci mettono i tifosi.

Quello che è parso evidente anche dalla sfida di Liverpool è senza dubbio la ristrettezza della rosa azzurra. Tutti ce la mettono tutta, al di là degli errori, ma si tratta pur sempre di uomini, non di macchine. Prima o poi la stanchezza, sia fisica che mentale, si fa sentire, e i ricambi sono d’obbligo. Per giocare ad alti livelli in due competizioni (che presto diventeranno tre con la coppa Italia) c’è bisogno di rincalzi di pari livello con i titolari. Ma se Mazzarri ha chiesto una rosa ristretta, e continua a parlare di “titolarissimi” sembra dirigersi nella direzione opposta. Staremo a vedere cosa porterà il mercato di gennaio, che andrà in funzione del’esito dell’Europa League e della posizione in classifica degli azzurri. La società, dal canto suo, è stata chiara: faremo acquisti, ma come sempre su indicazione del tecnico. Ed ecco, così, che la palla passa ancora una volta a Mazzarri. Come già abbiamo accennato in più occasioni, è il tecnico che vive quest’anno la prova più difficile: quella di dimostrare di essere un Manager all’altezza della situazione. Le caratteristiche ci sono, ma finora ci sta riuscendo solo a metà.

Nessun commento: