lunedì 1 novembre 2010

Brescia-Napoli 0-1

Brescia: Arcari, Berardi, Zebina, Martinez, Dallamano, Hetemaj, Baiocco (10' st Vass), Cordova (10' st Budel), Kone (36' st Possanzini), Eder, Caracciolo. A disp. Leali, Bega, Feczesin, Zambelli. All. Iachini
Napoli: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Campagnaro, Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena, Hamsik, Sosa (10' st Cavani), Lavezzi (43' st Blasi). A disp. Iezzo, Santacroce, Cribari, Maggio, Dumitru. All. Mazzarri
Arbitro: Valeri di Roma
Marcatore: 31' st Lavezzi
Note: ammoniti Gargano, Cordova.

Bravi, ragazzi. E bravo soprattutto Lavezzi. Il Napoli affonda il Brescia nell’acquitrino del proprio campo, confermandosi ancora vincente in trasferta e consacrando Lavezzi come uomo sempre più decisivo. Questa volta il Pocho è riuscito a segnare un gol pesante, con dedica ai tifosi ed a Maradona, che ieri ha compiuto cinquant’anni.

C’è stata la riscossa sul piano del risultato dopo la sconfitta col Milan, e adesso gli azzurri devono continuare così. Non hanno giocato i tre previsti rincalzi annunciati (tra Santacroce, Cribari e Blasi solo quest’ultimo è sceso in campo a partita in corso) ma c’è stato un buon turn over in vista dell’importantissima gara di giovedì con il Liverpool.

Il Pocho c’è, il Napoli anche, adesso li vogliamo finalmente vincenti in Europa, in una gara che oltre a dare te punti potrebbe rivoluzionare la stagione azzurra, rendendola di vertice. Se la Lazio è in fuga il Napoli può giocarsi le sue carte. Ma, come ha ammesso lo stesso Lavezzi, bisogna restare umili fino alla fine.

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