Napoli-Lecce saluterà il 2010 calcistico degli azzurri. Se Lavezzi, Pazienza, Campagnaro, Cannavaro e Aronica lo hanno già salutato, tocca a chi resta salutare l’anno nel migliore dei modi: con una vittoria.
Abbiamo definito la gara con i pugliesi l’ultima finale, perché, dopo i successo con Genoa e Steaua, vincere ormai è fondamentale, e non si può dare il successo per scontato contro una squadra che ha perso già tanto, ma che ora si sta riprendendo e può metter in seria difficoltà avversarie più blasonate come, ad esempio, il Napoli. Le assenze rischiano di complicare le cose, perché cambiare assetto non fa bene alla squadra e lo abbiamo visto come la squadra vacilla, soprattutto quando la difesa è inedita.
Solito discorso: chiunque scende in campo deve onorare la maglia, e dopo la finale di Genoa e quella con lo Steaua, adesso che si impara ad affrontare le partite in un certo modo, bisogna fare un altro piccolo sforzo prima di guadagnarsi un meritato riposo e ricaricarsi in vista di gennaio, quando il calendario proporrà subito due supersfide: quella contro l’Inter e quella contro la Juve, che chiuderanno il girone d’andata.
L’ultima finale va affrontata come le prime due, con carattere, senso di superiorità e voglia di non mollare mai. Ma soprattutto occorre vincerla come le altre due: è brutto concludere l’anno senza una vittoria…
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