Utrecht: Vorm, Cornelisse, Schut, Wuytens, Nesu, Duplan (39' st De Kogel), Silberbauer (19' st Nijholt), Lensky (8' st Maguire), Mertens, van Wolfswinkel, Demouge. A disp. Sinouh, Keller, van der Mareel, Oer. All. du Chatinier
Napoli: De Sanctis, Grava (19' st Maggio), Cribari, Campagnaro (38' st Cannavaro), Zuniga (41' st Dumitru), Gargano, Yebda, Vitale, Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp. Iezzo, Santacroce, Dossena, Maiello. All. Mazzarri
Arbitro: Iturralde Gonzalez
Marcatori: 5' pt Cavani (N), 6' pt van Wolfswinkel (U), 28' pt van Wolfswinkel, 35' pt Demouge (U), 42' pt Cavani (N), 25' st Cavani rig. (N)
Note: ammoniti Campagnaro, Hamsik, van Wolfswinkel, De Sanctis, Demouge, Zuniga, Lavezzi, Yebda, Nihjot. Espulso Mazzarri tra il primo e secondo tempo.
Utrecht tre – Cavani tre. Il Matador tiene vive le speranze azzurre con una tripletta strepitosa. MA è un Napoli che fa impazzire, nel bene e nel male: continua a subire gol assurdi, poi recupera e appena sembra voler fare un boccone della partita, cede. Nota positiva è che gli azzurri sono ancora in corsa per la qualificazione, ma dovranno assolutamente battere lo Steaua, il 16 al San Paolo nell’ultima gara del girone eliminatorio, per poter accedere alla fase successiva. Una cosa è certa: giocare ancora come oggi contro l’Utrecht (partita simile nel gioco e nel risultato a quella con lo Steaua) potrebbe rivelarsi decisivo, ma in negativo.
Il Napoli era partito alla grande, con una vera e propria perla di Cavani, ma giusto un minuto e De Sanctis e Cribarim peggiore in campo, confezionano un pasticcio incredibile. Per la seconda scoppola ci pensa Vitale a provocare un rigore nettissimo, poi ancora Dumitru spiana la strada alla terza rete. Il Napoli insiste con il solo Cavani, che è incontenibile e la tripletta finale sembra quasi poco. Il gol della vittoria sembra, infatti, alla portata, ma Cribari, ancora lui, sugella la sua partita da dimenticare co un colpo di testa a botta sicura che si va a stampare direttamente sul palo.
Se ne riparla tra due settimane a Napoli, tra il pubblico amico. Per il Napoli ancora un appello, ma al tempo stesso un monito: se in difesa continui con questi black out, non vai da nessuna parte.
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