Napoli: De Sanctis, Campagnaro (7' st Sosa), Cannavaro, Aronica, Maggio, Pazienza, Yebda (23' st Dumitru), Vitale (32' st Dossena), Zuniga, Hamsik, Cavani. A disp. Iezzo, Grava, Santacroce, Blasi, Dossena. All. Mazzarri
Steaua Bucarest: Tatarusanu, Bonfim, Martinovic, Geraldo, Latovlevici, Gardos (20' st Bicfalvi), Szekely (48' st Matei), Gomes, Angelov (44' st Radut), Surdu, Stancu. A disp. Lungu, Emeghara, Abrudan. All. Lacatus
Arbitro: Kralovec (Rep.Ceca)
Marcatore: 47' st Cavani
Note: ammoniti Szekely, Bonfim, Maggio, Surdu. Espulso al 50' st Cannavaro (N) per doppia ammonizione.
Sì Napoli, sì. Grazie! Hai mantenuto la parola, hai messo a tacere i sospetti che ti volevano squadra avida e calcolatrice, disposta a pensare solo al campionato. Invece hai dimostrato di avere un gran cuore, ancora una volta, e di riuscire a vincere la partita del cuore. Un cuore tutto agonismo, che diventa freddo come il freddo di Napoli in questi giorni, quando si tratta di colpire a morte l’avversario. Ultimi giri di lancette, ed ecco il Napoli, ancora una volta, ancora Cavani un colpo di nuca malandrino che ci regala l’Europa all’ultimo respiro. Un film già visto, non un cinepanettone, un film d’autore che ci piace veramente tanto. Non era facile battere lo Steaua ben messo in campo e votato a strappare un pareggio prezioso. Hai saltato spesso il centrocampo, ti mancava il Pocho, tuo uomo migliore, ma ce l’hai fatta, perché hai cuore, caro Napoli.
Non conta chi scende in campo, conta il cuore, lo avevamo chiesto e il Napoli ce l’ha dato. Quindi grazie, Napoli, che accedi al turno successivo di Europa League contro ogni detrattore e ogni sospetto, e forse anche aspettativa: ora rappresenterai l’Italia nell’Europa “povera”, ma sarà la tua presenza a renderla ricca, perché lo scorso anno hai tanto penato per arrivare fin qui, ed ora è giusto che ti godi questo privilegio il più possibile.
Grazie, Napoli, anche per le sofferenze che ci provochi, a noi tutti, chi ti segue dallo stadio, chi dalla tv, chi alla radio, prima ci fai dannare, anche bestemmiare, ma poi nel finale ci fai esplodere, ci fai piangere di gioia, ci fai godere e affrontare meglio quanto di brutto sopportiamo ogni giorno. Ci rendi più amici tra noi e ci fai voler bene, a noi che abbiamo te come passione comune, passione vera, senza violenza, ma solo con la gioia di vederti trionfare.
Ora andiamo avanti e ti chiediamo di farci gioire ancora, perché ti saremo accanto in ogni momento, ma vogliamo sempre vedere mettere in campo tutto il cuore.
Un pensiero va a chi ti ha amato, ma adesso non c’è più: vedere partite come quelle di stasera forse avrebbe fatto piacere anche a qualcuno di loro. Ma forse ti hanno visto, ti hanno sospinto dall’alto, hanno spinto Cavani, che ci crede, e adesso stanno esultando come noi.
A Pippo
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